Voce su Emanuela Urso
I corpi senza vita di Emanuela Urso, 44 anni, e l'ex compagno Gianfranco Trafficante, 48 anni, furono trovati il pomeriggio del 31 luglio 2020 nell'abitazione della donna a Tetti Rosa, una frazione di Vinovo in provincia di Torino.[1][2]
Uno scorcio di piazza Marconi, uno dei luoghi più importanti di Vinovo (di Riccardo Gangi, licenza CC BY-SA 3.0)
Secondo le ricostruzioni, l'uomo avrebbe aspettato che la quarantaquattrenne, dipendente di un negozio di alimentari a La Loggia (Torino), rientrasse a casa dal lavoro per affrontarla, probabilmente per un ultimo chiarimento. Il quarantottenne aveva portato con sé la propria pistola d'ordinanza. Trafficante era disoccupato, ma in passato aveva lavorato come guardia giurata a Orbassano (Torino).
Durante l'incontro sarebbe avvenuta una lite al culmine della quale l'uomo aveva sparato diversi proiettili verso l'ex compagna, uccidendola. Subito dopo utilizzò la stessa arma da fuoco per suicidarsi. Furono alcuni vicini a chiamare i soccorsi, dopo aver sentito delle forti urla, seguite da diversi spari provenire dal luogo del delitto. Il personale sanitario giunto sul posto non poté fare altro che constatare il decesso.[3][4]
La signora Urso molti anni prima si era sposata con un altro uomo. Dopo la separazione, aveva iniziato una nuova relazione con Trafficante, durata circa nove anni. Entrambi si conoscevano sin dall'infanzia. Nel corso della loro storia avevano convissuto a Vinovo, ma nelle ultime settimane lei aveva deciso di chiudere quel rapporto e lui aveva dovuto lasciare l'abitazione che condividevano.
L'omicidio-suicidio potrebbe essere stato il risultato di un gesto d'impeto, avvenuto durante l'ultima discussione e scaturito dalla non accettazione da parte del quarantottenne della fine della loro relazione. Non fu escluso tuttavia che la guardia giurata potesse aver premeditato il delitto, aspettando il ritorno in casa della donna per porre fine alle loro vite.[5]