Voce su Lucia Bocci
Lucia Bocci, 56 anni, fu uccisa dal marito Vincenzo Zarba, 63 anni, nell'abitazione in cui la coppia risiedeva a Brugherio in provincia di Monza e Brianza.[1][2]
Uno scorcio della Chiesa di San Bartolomeo a Brughiero (di Andrea Stillone, licenza CC BY-SA 4.0)
A scoprire il drammatico accaduto fu il figlio trentanovenne della coppia, giunto preoccupato sul posto perché non riusciva più a mettersi in contatto con i genitori, la mattina del 26 gennaio 2014. Utilizzò il suo mazzo di chiavi per entrare nell'appartamento e lo spettacolo che gli si parò davanti fu terrificante. La madre era riversa sul pavimento della camera da letto, in una pozza di sangue. Il padre era in cantina, impiccato.
Prima di suicidarsi, l'uomo aveva lasciato un biglietto per spiegare il suo gesto. "Mi ha tradito", avrebbe scritto in modo confuso. Il sessantatreenne, originario della Sicilia, aggredì la moglie in camera da letto, forse mentre stava dormendo. La vittima fu colpita ripetutamente all'addome con un coltello da macellaio e infine tramortita con un violento fendente alla testa, utilizzando una mazza da carpentiere.
Lucia Bocci era una casalinga che negli ultimi anni di vita si era dedicata ai propri nipotini. Aveva conosciuto il marito a Sesto San Giovanni. L'uomo era un ex imprenditore in pensione che negli ultimi tempi avrebbe manifestato delle insofferenze nei confronti della moglie. La coppia era descritta dai conoscenti come tranquilla e dedita alla famiglia ma, secondo indiscrezioni, l'uomo mostrava una forte e ingiustificata gelosia.[3][4]