Gavoi. Nel 13º anniversario dell'omicidio di Dina Dore, l'Amministrazione Comunale posa un mazzo di fiori sulla tomba della vittima.

Immagine della notizia (Immagine di Denis Barthel su Wikimedia Commons — CC BY-SA 4.0)

Gavoi. Nel 13º anniversario dell'omicidio di Dina Dore, l'Amministrazione Comunale posa un mazzo di fiori sulla tomba della vittima.

Nel giorno del 13º anniversario della morte di Dina Dore, la mamma 37enne di Gavoi (Nuoro) uccisa il 26 marzo 2008 davanti agli occhi della figlioletta di 8 mesi, l'amministrazione comunale del paese ha posto un mazzo di fiori sulla tomba della vittima, per il cui omicidio è stato condannato all'ergastolo in via definitiva il marito Francesco Rocca, come mandante, e il giovane Pierpaolo Contu, come esecutore materiale del delitto.

Salvatore Lai, sindaco di Gavoi anche nel 2008, ha voluto ricordare quel femminicidio che per anni ha sconvolto il paese e rendere omaggio alla vittima. "Quella data del 26 marzo del 2008 in cui una giovane donna madre di una bambina in tenera età, veniva barbaramente privata della sua vita, mi è rimasta impressa nella mente - confessa all'ANSA il primo cittadino.

"Ho ritenuto doveroso nei confronti di Dina, di sua figlia Elisabetta e dei suoi familiari, portare un segno di attenzione e presenza istituzionale, interprete di un sentimento di affetto e solidarietà della comunità di Gavoi. Questo gesto ha anche il significato di tenere vivo il ricordo come condanna del barbaro assassinio, che serva di monito perché fatti così gravi non abbiano più a ripetersi".

Un'iniziativa particolarmente gradita anche da Graziella Dore, sorella della vittima: "È un gesto che la nostra famiglia apprezza tantissimo. Siamo grati al sindaco e all'amministrazione per l' iniziativa e per il pensiero".

Cara/o utente, spero tu abbia apprezzato il contenuto di questa pagina.

FemminicidioItalia.info è un progetto informativo nato nei primi mesi del 2019 dedicato alla raccolta di dati e notizie su casi recenti e passati di femminicidio in Italia, nonché sul fenomeno della violenza sulle donne nel nostro paese.

Nel corso del tempo lo sviluppo del sito è aumentato a dismisura. Le pagine sono diventate centinaia e le voci di approfondimento sono costantemente monitorate per fornire gli ultimi aggiornamenti. Teniamo traccia delle notizie e riportiamo quelle più importanti avendo sempre cura di citare le fonti per ringraziare i giornalisti del loro arduo lavoro.

Tuttavia la gestione del progetto è diventata anche più complessa e dispendiosa. Se credi nella bontà del nostro operato e ti va di contribuire, potresti darci una mano oppure considerare di effettuare una donazione. Anche una piccola somma può significare un grande aiuto affinché il sito rimanga in vita e continui a essere aggiornato. Grazie.