Napoli. Omicidio Fortuna Bellisario a Miano. Il Riesame accoglie l'istanza della Procura: custodia cautelare in carcere per Lo Presto.

Immagine della notizia (Immagine di Idéfix su nl.wikipedia.org — CC BY-SA 3.0)

Napoli. Omicidio Fortuna Bellisario a Miano. Il Riesame accoglie l'istanza della Procura: custodia cautelare in carcere per Lo Presto.

Il Tribunale del Riesame di Napoli ha disposto il ripristino della custodia cautelare in carcere per Vincenzo Lo Presto, il 43enne condannato in primo grado, con rito abbreviato, a 10 anni di reclusione per l'omicidio preterintenzionale della moglie, Fortuna Bellisario, avvenuto nel marzo del 2019 nel quartiere Miano del capoluogo campano.

I giudici hanno anche disposto che il provvedimento resti sospeso fin quando il pronunciamento non sarà diventato definitivo, quindi successivamente alla decisione della Corte di Cassazione, davanti alla quale il legale del 43enne presenterà il ricorso.

Il Riesame ha dunque accolto l'istanza di appello presentata lo scorso 15 marzo dalla Procura di Napoli, che aveva chiesto il riconoscimento del reato di omicidio volontario con una pena maggiormente afflittiva.

Lo Presto, affetto da problemi di deambulazione e costretto a stare su una sedia a rotelle, lo scorso 23 febbraio era stato scarcerato e sottoposto agli arresti domiciliari nell'abitazione della mamma. Una decisione che aveva suscitato una forte disapprovazione da parte dei parenti e dei conoscenti della vittima.

Di parere opposto invece il difensore del 43enne: "L'assenza del dolo è ineccepibile, anzi, il mio assistito ha subito un torto in quanto aveva diritto alla scarcerazione un anno prima. Sottolineo che non è possibile generare un ematoma subdurale con percosse incapaci di provocare danni alla scatola cranica".

Cara/o utente, spero tu abbia apprezzato il contenuto di questa pagina.

FemminicidioItalia.info è un progetto informativo nato nei primi mesi del 2019 dedicato alla raccolta di dati e notizie su casi recenti e passati di femminicidio in Italia, nonché sul fenomeno della violenza sulle donne nel nostro paese.

Nel corso del tempo lo sviluppo del sito è aumentato a dismisura. Le pagine sono diventate centinaia e le voci di approfondimento sono costantemente monitorate per fornire gli ultimi aggiornamenti. Teniamo traccia delle notizie e riportiamo quelle più importanti avendo sempre cura di citare le fonti per ringraziare i giornalisti del loro arduo lavoro.

Tuttavia la gestione del progetto è diventata anche più complessa e dispendiosa. Se credi nella bontà del nostro operato e ti va di contribuire, potresti darci una mano oppure considerare di effettuare una donazione. Anche una piccola somma può significare un grande aiuto affinché il sito rimanga in vita e continui a essere aggiornato. Grazie.