Roveredo in Piano. Omicidio Aurelia Laurenti. Giuseppe Forciniti rinviato a giudizio alla Corte d'Assise di Udine.
Sarà giudicato dalla Corte d'Assise di Udine l'infermiere di 34enne Giuseppe Forciniti, che il 25 novembre 2020 accoltellò a morte la compagna Aurelia Laurenti, di un anno più giovane, colpendola con una ventina di fendenti al collo durante l'ennesima lite nella loro villetta a Roveredo in Piano (Pordenone).
Il gup di Pordenone ha infatti rinviato a giudizio l'uomo poiché il reato potrebbe essere punito con l'ergastolo. All'infermiere, infatti, è contestata l'aggravante del vincolo di convivenza con la vittima. Nell'udienza preliminare, il difensore di Forciniti aveva chiesto la revoca della custodia in carcere in favore dei domiciliari con braccialetto elettronico nella residenza dei genitori in Calabria. L'istanza è stata rigettata.
Durante il processo, in particolare, dovranno essere ricostruite le modalità dell'omicidio. Forciniti aveva ammesso di aver colpito la compagna, ma ha sempre negato di aver avuto lui il coltello in mano all'inizio della colluttazione.
Il legale che rappresenta i genitori di Aurelia e i due figli della coppia ha dichiarato: "Il processo non potrà comunque restituire ai figli il diritto di crescere con un padre e una madre e nessun risarcimento potrà mai riparare tale perdita".