Sassari. Omicidio Zdenka Krejcikova. Fadda al processo nega le accuse: "È scivolata, si è ferita da sola. Non sono scappato".
"Non ho accoltellato Zdenka, chi l'ha detto ha poi affermato di non essere più tanto sicuro, sono in carcere da innocente". Francesco Baingio Douglas Fadda al processo ha rilasciato ieri, 30 novembre 2021, nuove dichiarazioni spontanee dinanzi alla Corte d'Assise di Sassari.
Per la Procura il 45enne è l'assassino di Zdenka Krejcikova, la 40enne di origine ceca, morta in conseguenza di una ferita da coltello riportata in un bar di Sorso (Sassari) il 15 febbraio 2020.
Il giorno del decesso i due avevano discusso. "Mi ha mandato via, ha chiamato i Carabinieri, al telefono il maresciallo mi ha detto di non avvicinarmi - ha riferito - ho chiesto di potermi prendere dei vestiti, abbiamo parlato e abbiamo deciso di fare una passeggiata a Marritza".
Ma usciti dall'appartamento di via Tiziano, "Zdenka è entrata nel bar col coltello in mano - è la sua versione - è scivolata e si è ferita". L'imputato ha spiegato di averla caricata in auto perché qualcuno voleva chiamare i Carabinieri, e sicuramente le colpe sarebbero finite su di lui.
"In auto abbiamo deciso di andare alla guardia medica perché negli ospedali ci sarebbe stato il posto di Polizia. La guardia medica a Ossi era chiusa, siamo andati a casa di un amico, l'ho adagiata sul divano ma non sono scappato, ho atteso l'ambulanza e la guardia medica".
Secondo le ricostruzioni della Procura invece l'uomo era fuggito portandosi dietro le due figlie della vittima. La mattina seguente fu catturato dalle forze dell'ordine e condotto in carcere.