Napoli. La vicenda di Anastasiia Bondarenko, morta in casa nel corso di un incendio. Il convivente fermato per omicidio.

Immagine della notizia (Immagine di Armando Mancini su Flickr — CC BY-SA 2.0)

Napoli. La vicenda di Anastasiia Bondarenko, morta in casa nel corso di un incendio. Il convivente fermato per omicidio.

Ci sarebbe un femminicidio alla base della morte di Anastasiia Bondarenko, la 23enne di origini ucraine morta carbonizzata in un incendio scoppiato lo scorso 10 marzo 2022 nei pressi dell'Orto Botanico di Napoli. La ragazza perse la vita nell'ambito di un rogo esploso all'interno di un appartamento in vico I Sant'Antonio Abate.

Dopo i primi accertamenti e le prime indagini effettuate dagli investigatori, prende corpo l'ipotesi dell'omicidio. Si sarebbe cioè trattato di un incendio doloso, probabilmente innescato dal connazionale Dmytro Trembach, con cui la giovane donna aveva una relazione sentimentale.

L'uomo al momento è in stato di fermo con l'accusa di omicidio. A eseguire il provvedimento, in attesa di convalida, sono stati i Carabinieri della stazione di Borgo Loreto. Secondo una prima ricostruzione, Trembach avrebbe appiccato intenzionalmente le fiamme nell'appartamento con cui viveva anche con la figlia piccola e un'altra donna.

La ragazza, al momento del rogo, era in bagno quando sono divampate le fiamme. Uscita dalla toilette, si sarebbe ritrovata davanti un muro di fuoco che non le permetteva via d'uscita. Mentre Anastasiia moriva carbonizzata, la coinquilina, presente nell'altra parte dell'appartamento, riusciva a mettersi in salvo insieme alla bimba di 5 anni.

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