Fano. L'omicidio di Anastasia: Uccisa, poi messa in un trolley e abbandonata in campagna.

Immagine della notizia (Immagine di Gorup de Besanez su Wikimedia Commons — CC BY-SA 4.0)

Fano. L'omicidio di Anastasia: Uccisa, poi messa in un trolley e abbandonata in campagna.

Uccisa con almeno tre fendenti, chiusa in un trolley, trasportata con il furgone delle consegne ed infine abbandonata in un campo di Belgatto, zona rurale di Fano. Emergono i nuovi e strazianti dettagli sull'assassinio di Anastasia Alashiri, 23enne ucraina e mamma di un bimbo di due anni.

Il tutto si sarebbe consumato nella notte a cavallo tra il 13 e 14 novembre. Lo stesso fermo dell'ex marito, Amrallah Mostafa Mahjoub Mosta Alashrj, 42 anni, intercettato alla stazione di Bologna mentre con ogni probabilità cercava di scappare all'estero, è avvenuto intorno alle 23.

Facile ipotizzare che il decesso della ragazza si sia consumato nella mattinata del 13 novembre, quando la 23enne si era recata in via Trieste nella casa dell'ex marito per prendere alcune cose e mettere probabilmente la parola 'fine' su quel rapporto oramai logoro e fonte di grandi tensioni.

Aveva confessato le sue intenzioni ad un amico e collega e gli avrebbe lasciato anche in custodia il figlioletto: da quel momento però Anastasia è sparita nel nulla. Un silenzio sinistro fonte di preoccupazioni che ha indotto l'amico a denunciarne la scomparsa.

Da lì le ricerche senza esito, il fermo del marito ed il ritrovamento del corpo chiuso in una valigia e di una borsa con gli indumenti in via Dal Fiume. È stato proprio lui, dopo circa quattro ore di interrogatorio, a crollare ed indicare ai carabinieri dove si trovava il corpo della donna e i suoi oggetti personali.

Insieme ad essi sono stati rinvenuti anche un coltello da cucina e un taglierino che potrebbero essere stati usati nel delitto. Dalle indagini scientifiche su armi bianche, furgone ed abitazione posti sotto sequestro, gli inquirenti contano di trovare le prove che attestino le responsabilità del 42enne che si trova ora rinchiuso nel carcere di Bologna.

Cara/o utente, spero tu abbia apprezzato il contenuto di questa pagina.

FemminicidioItalia.info è un progetto informativo nato nei primi mesi del 2019 dedicato alla raccolta di dati e notizie su casi recenti e passati di femminicidio in Italia, nonché sul fenomeno della violenza sulle donne nel nostro paese.

Nel corso del tempo lo sviluppo del sito è aumentato a dismisura. Le pagine sono diventate centinaia e le voci di approfondimento sono costantemente monitorate per fornire gli ultimi aggiornamenti. Teniamo traccia delle notizie e riportiamo quelle più importanti avendo sempre cura di citare le fonti per ringraziare i giornalisti del loro arduo lavoro.

Tuttavia la gestione del progetto è diventata anche più complessa e dispendiosa. Se credi nella bontà del nostro operato e ti va di contribuire, potresti darci una mano oppure considerare di effettuare una donazione. Anche una piccola somma può significare un grande aiuto affinché il sito rimanga in vita e continui a essere aggiornato. Grazie.