Castiglione. Continuano le ricerche di Yana. La lettera della madre: "L'unica persona che sa, tace".

Immagine della notizia (Immagine di Massimo Telò (Teseo) su it.wikipedia.org — CC BY-SA 3.0)

Castiglione. Continuano le ricerche di Yana. La lettera della madre: "L'unica persona che sa, tace".

Non è ancora stato trovato il corpo di Yana Malayko, la 23enne ucraina scomparsa il 20 gennaio da Castiglione delle Stiviere (Mantova), e continua a rimanere in silenzio l'uomo che secondo gli inquirenti l'avrebbe uccisa, il 34enne moldavo Dumitru Stratan, suo ex fidanzato.

Fermato dai carabinieri e condotto in carcere, l'uomo si è sempre avvalso della facoltà di non rispondere, rifiutandosi di dare indicazioni utili al ritrovamento del corpo della giovane. I Carabinieri avrebbero però trovato sulla sua auto una vanga e starebbero indagando per scoprire quale utilizzo ne abbia fatto. Sembra infatti che sia troppo piccola per avergli consentito di scavare un'eventuale fossa in cui gettare il cadavere.

L'uomo era stato inquadrato da alcune telecamere mentre portava in spalla e poi caricava in auto un sacco nero, che avrebbe potuto contenere il corpo senza vita della giovane. Secondo gli inquirenti, potrebbe essere stato aiutato da un complice.

Nel frattempo la madre della 23enne, Tatiana Serbenchuk, attualmente residente a Woodbridge (Canada), ha scritto una lunga lettera: "Negli ultimi sei mesi mia figlia si è spesso lamentata del suo compagno Dumitru. Molto spesso abusava di alcol, scompariva in compagnia di amici fino al mattino e non voleva assolutamente cambiare questo stile di vita" - si legge. "Nelle nostre ultime conversazioni telefoniche, Yana ha affermato di sospettare che Dumitru facesse uso di droghe e di averlo detto a Christina, la sorella di Dumitru, la quale ha sostenuto la sua decisione di lasciarlo".

Yana Malayko e Stratan si erano infatti conosciuti proprio nel bar di proprietà della sorella di quest'ultimo (l'Event Coffee di Castiglione), dove la 23enne ucraina lavorava e lui dava ogni tanto una mano. I due erano andati a vivere insieme in un appartamento sopra al locale, ma dopo aver preso la decisione di interrompere la relazione, Yana si era trasferita nell'appartamento attiguo, quello di Christina.

"Christina le ha offerto il suo appartamento fino a quando Yana non avesse trovato un'altra sistemazione, ma Dumitru aveva anche le chiavi di casa della sorella - continua la lettera di Tatiana Serbenchuk. Sempre secondo quanto scrive la donna, la sera del 31 dicembre la coppia aveva litigato a causa "dell'indifferenza di Dumitru per le faccende domestiche" e qualche giorno dopo "il 7 gennaio, mia figlia mi ha scritto che si erano lasciati".

Secondo sua madre, Yana "non avvertiva una minaccia per la sua vita. Voleva una famiglia, figli e una vita familiare felice e ha fatto tutto il possibile per ottenere tutto questo, ma si è resa conto che Dumitru non glielo avrebbe mai dato e che tutti i tentativi di cambiare il suo stile di vita erano inutili. Ora mia figlia non c'è più e l'unica persona che sa dove sia tace". Serbenchuk ribadisce che "mi aggrappo alla piccola speranza di rivedere Yana viva" e conclude la sua lettera con un appello: "Ridateci la nostra unica figlia".

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