Bondeno. Omicidio Placati. Le motivazioni dell'ergastolo a Saveri: "Indizi gravi, precisi e concordanti".

Immagine della notizia (Immagine di Kirk39 su it.wikipedia.org — CC BY-SA 3.0)

Bondeno. Omicidio Placati. Le motivazioni dell'ergastolo a Saveri: "Indizi gravi, precisi e concordanti".

La "visione a tunnel" a carico di Doriano Saveri, su cui la difesa dell'imputato si era fatta forte nel chiederne l'assoluzione in secondo grado, non ha portato ad alcun condizionamento delle indagini.

Così la Corte d'Appello di Bologna ha confermato la condanna all'ergastolo per il 47enne responsabile del femminicidio di Rossella Placati, la 50enne il cui corpo martoriato fu trovato privo di vita la mattina del 22 febbraio 2021 in una piccola stanza della sua abitazione a Borgo San Giovanni di Bondeno (Ferrara).

Nelle 57 pagine di motivazioni, i giudici bolognesi scrivono che "sono stati compiuti accertamenti ad ampio raggio con audizione di tutti coloro che avevano rapporti, nei differenziati ambiti della sua vita, con la persona offesa". I magistrati, nell'evidenziare il lavoro svolto dagli inquirenti, aggiungono che "analoga attività è stata compiuta nei confronti dell'imputato, di cui sono stati sentiti i familiari, amici, colleghi di lavoro e titolari di esercizi commerciali da lui frequentati".

L'esame delle chat rinvenute nel cellulare anche coinvolgenti più soggetti ha quindi "svelato la completa assenza di attrito o di tensione tra la Placati e terzi" e "gli unici messaggi dai quali sono emersi ripetuti motivi di conflittualità e discussione sono contenuti nella chat di WhatsApp intrattenuta col Saveri" si legge nel documento firmato dal presidente Orazio Pescatore e redatto dal consigliere estensore Valeria Vaccari.

Secondo la Corte d'Appello del tribunale di Bologna, Saveri "costituisce l'unica persona nella disponibilità delle chiavi in grado di avere un facile accesso alla casa, abitando ancora nell'immobile, e con un preciso movente chiaramente ricostruibile sulla base dei fatti occorsi i giorni immediatamente discendenti all'omicidio. Una pluralità di indizi gravi, precisi e concordanti convergono, inoltre, per l'attribuzione a Saveri della condotta omicidiaria". (di Davide Soattin – estense.com)

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