Rimini. Omicidio Noelia Rodriguez all'Ina Casa. Maximo Aldana De La Cruz condannato a 24 anni.
La Corte d'Assise di Rimini, presieduta dal giudice Fiorella Casadei, ha condannato l'imputato Maximo Aldana De La Cruz a 24 anni e 2 mesi di reclusione. L'uomo, tassista peruviano di 55 anni, era accusato di avere ucciso, infliggendole 21 fendenti con un coltello seghettato, l'ex compagna connazionale Noelia Rodriguez Chura.
La sentenza di primo grado ha escluso le aggravanti legate alla crudeltà e alla stabile relazione, ma non quelle dei motivi futili e abietti e dello stalking, riconoscendo però allo stesso tempo le attenuanti generiche.
In apertura di discussione, nella duplice requisitoria, i sostituti procuratori Ercolani e Celli avevano chiesto l'ergastolo, mentre la difesa, l'avvocata Paola Benfenati del foro di Bologna, aveva chiesto l'esclusione delle aggravanti alla luce del comportamento collaborativo dell'imputato.
Dopo i casi di Raffaele Fogliamanzillo (reo confesso dell'omicidio della moglie, Angela Avitabile, assolto per un vizio di mente e assegnato in via definitiva ad una Rems) e Simone Vultaggio (condannato all'ergastolo per aver massacrato la compagna Cristina Peroni), i giudici riminesi, per la terza volta nell'arco di due mesi, sono tornati a riunirsi per emettere una sentenza nei confronti dell'autore di un femminicidio. (di Lorenzo Muccioli – il Resto del Carlino)