Milano. Omicidio Wafaa Chrakoua. Il marito Bouchaib Sidki condannato in primo grado all'ergastolo.
È stato condannato all'ergastolo per omicidio volontario aggravato il 61enne Bouchaib Sidki, che il 30 novembre del 2022 uccise a coltellate la moglie Wafaa Chrakoua, 51 anni, nella loro casa in via Lope de Vega a Milano.
Lo ha deciso la Corte d'Assise di Milano, coi giudici togati Antonella Bertoja e Sofia Fioretta. L'uomo aveva confessato l'omicidio dopo l'arresto, sostenendo di aver agito per "rabbia" perché la moglie gli aveva detto che stava sempre in casa a guardare la TV, invece che andare a lavorare.
Dopo la brutale aggressione, l'uomo aveva chiamato il 112, dicendo "ho ucciso mia moglie". Poi, si era allontanato da casa, aveva vagato un po' per le strade intorno all'abitazione e, alla fine, aveva incrociato una pattuglia dei Carabinieri che lo aveva notato in viale Liguria.
Il 59enne aveva ripetuto di aver ucciso la moglie ed era stato bloccato e consegnato alla Polizia, che ha condotto le indagini, coordinate dalla pm Sara Arduini. Oggi, nel corse dell'ultima udienza del processo, l'accusa era rappresentata dal pm Giorgia Villa.
I quattro figli della donna, uno ancora minorenne, erano parti civili nel processo con gli avvocati Raffaella Quintana e Alberto Angeloni. (ANSA)