San Sperate. I primi risultati dell'autopsia: Francesca Deidda uccisa con un colpo assestato alla testa.
Francesca Deidda, la 42enne di San Sperate uccisa e chiusa in un borsone per essere poi abbandonata lungo la ex strada statale 125, in località San Priamo, è stata uccisa con un colpo violentissimo sferrato sulla regione fronte-laterale destra della testa.
L'assassino le ha sfondato il cranio con un corpo contundente, piccolo ma pesante. Lo ha stabilito l'autopsia eseguita questa mattina, 29 luglio 2024, nell'ospedale Brotzu dal medico legale Roberto Demontis.
Investigatori e pubblico ministero Marco Cocco ritengono che a compiere il delitto sia stato il marito Igor Sollai, 43 anni, in carcere per le ipotesi di reato di omicidio volontario e occultamento di cadavere.
L'esame autoptico su quello che è rimasto del corpo della 42enne ha evidenziato che la vittima ha subito un unico colpo, ma letale, che le ha sfondato la fronte. Forse era sul divano, addormentata mentre guardava la televisione. Intanto questo pomeriggio gli specialisti del Ris sono tornati nella casa dell'orrore di San Sperate.
Un sopralluogo esterno per verificare se l'assassino ‒ secondo la Procura, il marito Igor Sollai – ha gettato il borsone con dentro il cadavere della moglie dal balcone sul retro dell'appartamento, al secondo piano, per evitare di portarlo giù per le scale esterne ed essere visto dai vicini. (di Luciano Onnis – La Nuova Sardegna)