Roma. Omicidio Romina De Cesare. Confermata in Appello la condanna a 24 anni per Pietro Ialongo.

Immagine della notizia (Immagine di Eirini Lampiri su Wikimedia Commons — CC BY-SA 4.0)

Roma. Omicidio Romina De Cesare. Confermata in Appello la condanna a 24 anni per Pietro Ialongo.

La Corte d'Appello di Roma ha confermato la sentenza di condanna in primo grado a 24 anni per Pietro Ialongo, accusato dell'omicidio dell'ex compagna Romina De Cesare, 36 anni, avvenuto nel maggio del 2022 a Frosinone. La vittima fu assassinata con 14 coltellate in una casa di via del Plebiscito.

I giudici hanno respinto la richiesta di rinnovare il dibattimento con le due perizie richieste dalla difesa. In udienza, ieri mattina, era presente anche l'imputato, tradotto dal carcere di Rebibbia, dove si trova ristretto. Il legale di Ialongo, l'avvocata Marilena Colagiacomo, ha insistito per la disposizione di una nuova perizia psichiatrica, contestando quella eseguita nel processo di primo grado.

Colagiacomo aveva puntato anche su una nuova analisi del contenuto del cellulare dell'imputato e della vittima, contestando, inoltre, le aggravanti dello stalking e della convivenza. La Corte d'Appello, però, ha confermato la sentenza di primo grado, non accogliendo la richiesta. Il legale attenderà le motivazioni per leggerle, studiarle, e decidere, eventualmente, se impugnare mediante il ricorso per Cassazione.

Entrambi originari di Cerro al Volturno, in provincia di Isernia, e con un passato trascorso in Francia, a Parigi, De Cesare e Ialongo si erano trasferiti per motivi di lavoro a Frosinone. La 36enne era pronta a lasciare l'abitazione in cui conviveva con l'ex compagno, ma fu uccisa nella serata del 2 maggio 2022, poi trovata morta il pomeriggio del giorno successivo. (di Nicoletta Fini – CiociariaOggi.it)

Cara/o utente, spero tu abbia apprezzato il contenuto di questa pagina.

FemminicidioItalia.info è un progetto informativo nato nei primi mesi del 2019 dedicato alla raccolta di dati e notizie su casi recenti e passati di femminicidio in Italia, nonché sul fenomeno della violenza sulle donne nel nostro paese.

Nel corso del tempo lo sviluppo del sito è aumentato a dismisura. Le pagine sono diventate centinaia e le voci di approfondimento sono costantemente monitorate per fornire gli ultimi aggiornamenti. Teniamo traccia delle notizie e riportiamo quelle più importanti avendo sempre cura di citare le fonti per ringraziare i giornalisti del loro arduo lavoro.

Tuttavia la gestione del progetto è diventata anche più complessa e dispendiosa. Se credi nella bontà del nostro operato e ti va di contribuire, potresti darci una mano oppure considerare di effettuare una donazione. Anche una piccola somma può significare un grande aiuto affinché il sito rimanga in vita e continui a essere aggiornato. Grazie.