Roma. Omicidio Romina De Cesare. Confermata in Appello la condanna a 24 anni per Pietro Ialongo.
La Corte d'Appello di Roma ha confermato la sentenza di condanna in primo grado a 24 anni per Pietro Ialongo, accusato dell'omicidio dell'ex compagna Romina De Cesare, 36 anni, avvenuto nel maggio del 2022 a Frosinone. La vittima fu assassinata con 14 coltellate in una casa di via del Plebiscito.
I giudici hanno respinto la richiesta di rinnovare il dibattimento con le due perizie richieste dalla difesa. In udienza, ieri mattina, era presente anche l'imputato, tradotto dal carcere di Rebibbia, dove si trova ristretto. Il legale di Ialongo, l'avvocata Marilena Colagiacomo, ha insistito per la disposizione di una nuova perizia psichiatrica, contestando quella eseguita nel processo di primo grado.
Colagiacomo aveva puntato anche su una nuova analisi del contenuto del cellulare dell'imputato e della vittima, contestando, inoltre, le aggravanti dello stalking e della convivenza. La Corte d'Appello, però, ha confermato la sentenza di primo grado, non accogliendo la richiesta. Il legale attenderà le motivazioni per leggerle, studiarle, e decidere, eventualmente, se impugnare mediante il ricorso per Cassazione.
Entrambi originari di Cerro al Volturno, in provincia di Isernia, e con un passato trascorso in Francia, a Parigi, De Cesare e Ialongo si erano trasferiti per motivi di lavoro a Frosinone. La 36enne era pronta a lasciare l'abitazione in cui conviveva con l'ex compagno, ma fu uccisa nella serata del 2 maggio 2022, poi trovata morta il pomeriggio del giorno successivo. (di Nicoletta Fini – CiociariaOggi.it)