Aosta. Accusato dell'omicidio di Auriane Laisné. Chiesto il giudizio immediato per Teima Sohaib.
La Procura di Aosta ha chiesto il giudizio immediato per Sohaib Teima, il 21enne accusato dell'omicidio pluriaggravato e dell'occultamento del cadavere di Auriane Nathalie Laisne, la giovane ritrovata senza vita il 5 aprile scorso in una cappella diroccata a Equilivaz di La Salle.
L'indiziato, originario di Fermo (nelle Marche), è detenuto nel carcere di Torino dallo scorso 18 novembre, dopo essere stato estradato della Francia, dov'era stato arrestato all'inizio di marzo 2024.
Sohaib è accusato di omicidio aggravato dalla premeditazione e dall'aver commesso il fatto su una persona a cui era legato da una relazione affettiva. L'occultamento, invece, è addebitato con l'aggravante dell'aver tentato di garantirsi l'impunità.
Sulla base delle indagini dei Carabinieri del Nucleo investigativo, il giovane avrebbe ucciso la vittima con cui aveva una "frequentazione assidua", lasciandone il corpo nella cappella, dopo aver pianificato ogni dettaglio, incluso il porre – prima di fuggire – le spoglie in una posizione apparentemente naturale, per rallentare il più possibile gli inquirenti nella lettura dei fatti.
Nel corso dell'inchiesta sono stati svolti anche accertamenti di medicina legale, in particolare sul DNA. La morte sarebbe stata cagionata con un'arma da taglio, che non è stata rinvenuta. Per la Procura, si è trattato di un femminicidio dettato da un movente di possesso e di annullamento della volontà della giovane. In Francia, Teima è stato condannato per maltrattamenti, proprio a seguito della denuncia di Auriane Laisné.
Difeso, nel procedimento in Italia, dagli avvocati Lucia Lupi e Igor Giostra, l'indagato ha respinto fermamente le accuse rivoltegli, riferendo ai suoi legali di non aver ucciso la ragazza e di essere innocente. (di Christian Diémoz – Aostasera)