La Salle. Giovane donna trovata morta a Equilivaz venerdì scorso. Avanza l'ipotesi dell'omicidio.
Nessuno per il momento si azzarda a pronunciare la parola omicidio, ma stanno andando in quella direzione le indagini sulla giovane donna trovata morta in una ex chiesetta diroccata sopra La Salle, in Valle d'Aosta. I primi riscontri medico-legali sul cadavere hanno evidenziato gravi ferite all'addome.
Il corpo senza vita è stato scoperto da alcuni escursionisti all'interno dell'ex cappella nella frazione di Equilivaz, un villaggio di media montagna abbandonato da anni e oggi ridotto ad un cumulo di rovine, poco frequentato e lontano dagli itinerari turistici. La ragazza non è ancora stata identificata ma, in base all'abbigliamento, si ipotizza che sia straniera.
Secondo i sanitari non ci sono dubbi: il decesso della giovane è avvenuto per cause «violente». È escluso il malore, mentre il suicidio è considerato altamente improbabile. Restano poche ipotesi alternative oltre all'omicidio.
Maggiori informazioni si avranno comunque martedì prossimo, quando verrà completata l'autopsia, affidata all'esperto anatomopatologo torinese Roberto Testi. Per completare il quadro sono anche stati effettuati i test tossicologici sulla vittima che potranno dire se aveva assunto sostanze stupefacenti.
I Carabinieri sono alla ricerca di un uomo che, in base ad alcune testimonianze, era insieme alla ragazza. I militari hanno chiesto informazioni nei bar e nei supermercati della zona su una coppia che la scorsa settimana era stata notata tra i comuni di La Salle e Arvier.
La gente del posto ha anche segnalato la presenza, proprio in quei giorni, di un furgoncino "camperizzatò di colore rosso/bordeaux", che era parcheggiato sulla strada statale 26, all'imbocco del sentiero che porta al villaggio abbandonato.
È una delle piste, ma non l'unica, che stanno battendo gli inquirenti. Sono state acquisite e visionate le immagini registrate dalle numerose telecamere di videosorveglianza installate nella zona tra Aosta e Courmayeur. In quei fotogrammi si cerca di individuare il furgone e, soprattutto, di rilevare la targa del mezzo per poter risalire al proprietario e al guidatore. (Il Gazzettino)