Lecce. Spara alla moglie in casa, poi chiama il 118. Un uomo di 81 anni fermato dai Carabinieri.

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Lecce. Spara alla moglie in casa, poi chiama il 118. Un uomo di 81 anni fermato dai Carabinieri.

Un uomo di 81 anni ha sparato in testa alla moglie, uccidendola. L'omicidio, compiuto con un'arma da fuoco, si è consumato nel primo pomeriggio di oggi, 8 giugno 2025, in un'abitazione di via Bonifacio a Lecce.

L'anziano è stato bloccato dai Carabinieri e portato in caserma. La vittima è Amalia Quarta, di 83 anni. Ad ucciderla con un colpo di pistola è stato il marito, Luigi Quarta, di 81 anni. È stato l'uomo, che ha lo stesso cognome della moglie, a chiamare il 118.

Sul posto è giunto il pm di turno del Tribunale di Lecce, Alessandro Prontera. Il femminicidio è avvenuto al piano terra di una villetta in via Bernardino Bonifacio, nel quartiere San Pio di Lecce. Stando ai primi accertamenti, la donna sarebbe stata uccisa in camera da letto con la pistola che il marito deteneva legalmente. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Aggiornamento. Si è concluso l'interrogatorio di Luigi Quarta, l'elettricista 82enne che nella mattinata si domenica 8 giugno ha ucciso la moglie, Amalia Quarta, 83 anni. Il pensionato ha spiegato la dinamica e il movente dell'omicidio, riferendo che il gesto estremo sarebbe maturato dopo continui contrasti legati al rifiuto della moglie di seguire la terapia farmacologica prescrittale tempo fa per la cura del diabete.

L'ennesima lite tra i due sarebbe avvenuta proprio nella mattinata di oggi, domenica 8 giugno. Dopo il litigio, Quarta è uscito per effettuare alcune commissioni, mentre la donna si sarebbe distesa nuovamente a letto addormentandosi. Al rientro a casa, l'82enne ha afferrato una pistola legalmente detenuta, si è avvicinato alla moglie mentre dormiva e ha premuto il grilletto uccidendola con un solo colpo.

L'arma, regolarmente registrata, era in possesso dell'uomo da tempo: l'aveva acquistata per ragioni di sicurezza, considerato che la moglie, in passato, aveva lavorato come agente di commercio nel settore dell'argenteria. Ora la posizione dell'anziano è al vaglio dell'autorità giudiziaria, mentre proseguono le indagini per ricostruire ogni dettaglio di quanto accaduto e confermare il quadro emerso nell'immediato interrogatorio. (Antenna Sud)

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