Castelnuovo Garda. Omicidio Jessica Stappazzollo. Nuovi accertamenti su telefoni e chat tra la vittima e l'assassino.

Immagine della notizia (Immagine di Massimo Telò (Teseo) su it.wikipedia.org — CC BY-SA 3.0)

Castelnuovo Garda. Omicidio Jessica Stappazzollo. Nuovi accertamenti su telefoni e chat tra la vittima e l'assassino.

La Procura ha disposto nuovi accertamenti per far luce sull'omicidio di Jessica Stappazzollo Custodio de Lima, 33 anni, commessa di origini brasiliane, uccisa con 27 coltellate dal compagno Douglas Reis Pedroso, 41 anni, il 28 ottobre scorso a Castelnuovo del Garda.

In particolare, gli inquirenti vogliono analizzare i materiali contenuti nei telefoni cellulari alla ricerca di foto, video ed eventuali chat che possano spiegare il rapporto tra i due e da cui possano emergere testimonianze dei presunti maltrattamenti a cui la giovane era da tempo sottoposta. L'incarico è stato conferito venerdì scorso dal pubblico ministero, Federica Ormanni, al consulente Giuliano Santin.

Reis Pedroso (difeso dagli avvocati Adrian Hila e Roberto Canevaro) era stato sentito dopo l'arresto dalla giudice per le indagini preliminari, Paola Vacca, nel corso dell'udienza di convalida. In quella sede, il 41enne aveva rilasciato una "ampia confessione", ripercorrendo quanto avvenuto nella casa che i due condividevano a Castelnuovo del Garda, nonostante il divieto di farlo, dal momento che lei era già stata vittima di ripetuti maltrattamenti e violenze domestiche da parte del convivente (nei confronti del quale era già stato disposto il divieto di avvicinamento, con tanto di braccialetto elettronico).

Ma nella ricostruzione del delitto effettuata dal 41enne, ci sono stati numerosi «buchi», che l'uomo ha attribuito all'effetto della droga sui suoi ricordi. Secondo quanto riferito da Reis Pedroso, lui e Jessica avrebbero fatto un uso smodato di sostanze stupefacenti e di alcol nei giorni precedenti l'omicidio, come spesso avveniva.

È stato allora che sarebbe avvenuto il delitto, «senza che si possa individuare un fattore scatenante, un innesco vero e proprio», come ha scritto la gip Vacca nell'ordinanza di custodia cautelare. L'uomo avrebbe detto di aver perso i sensi dopo aver ucciso la compagna e di essersi risvegliato solo più tardi accanto al suo cadavere. (L'Arena)

Cara/o utente, spero tu abbia apprezzato il contenuto di questa pagina.

FemminicidioItalia.info è un progetto informativo nato nei primi mesi del 2019 dedicato alla raccolta di dati e notizie su casi recenti e passati di femminicidio in Italia, nonché sul fenomeno della violenza sulle donne nel nostro paese.

Nel corso del tempo lo sviluppo del sito è aumentato a dismisura. Le pagine sono diventate centinaia e le voci di approfondimento sono costantemente monitorate per fornire gli ultimi aggiornamenti. Teniamo traccia delle notizie e riportiamo quelle più importanti avendo sempre cura di citare le fonti per ringraziare i giornalisti del loro arduo lavoro.

Tuttavia la gestione del progetto è diventata anche più complessa e dispendiosa. Se credi nella bontà del nostro operato e ti va di contribuire, potresti darci una mano oppure considerare di effettuare una donazione. Anche una piccola somma può significare un grande aiuto affinché il sito rimanga in vita e continui a essere aggiornato. Grazie.