La morte di Romana Danielova a Lago Patria di Giugliano in Campania

Vittima:
Romana Danielova
Località:
Lago Patria di Giugliano in Campania
Data:
12 luglio 2020
Uno scorcio sulle acque del lago di Patria

Uno scorcio sulle acque del lago di Patria (di Luke Larry, licenza CC BY-SA 2.0)

Voce su Romana Danielova

Uno scorcio sulle acque del lago di Patria

Uno scorcio sulle acque del lago di Patria (di Luke Larry, licenza CC BY-SA 2.0)

Romana Danielova, 55 anni, originaria della Repubblica Ceca, perse la vita il 12 luglio 2020 nell'abitazione in cui risiedeva a Lago Patria, località del comune di Giugliano in Campania, in provincia di Napoli.‍‍[1]‍‍[2]

A lanciare l'allarme fu il marito della donna, Gennaro De Falco, 63 anni, che riferì al personale sanitario giunto sul posto di aver rinvenuto in mattinata, dopo essersi svegliato, la coniuge senza vita impiccata nel salotto della loro abitazione. Secondo le ricostruzioni, l'uomo, durante i soccorsi, aveva anche aggredito una dottoressa in servizio che, secondo il sessantatreenne, non avrebbe sottoposto alcuni giorni prima la moglie a trattamento sanitario obbligatorio, nonostante lei avesse manifestato evidenti segni di squilibrio mentale.‍‍[3]‍‍[4] Per le percosse ricevute, la dottoressa fu ricoverata all'ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli (Napoli). Venne poi dimessa il successivo 17 luglio.

La Procura di Napoli Nord aprì un'inchiesta sul caso. Per gli investigatori, la descrizione di De Falco in merito al decesso della coniuge avrebbe presentato varie incongruenze. In particolare, il cordino delle tende al quale la vittima si sarebbe impiccata non avrebbe potuto sostenere il peso del corpo della cinquantacinquenne. Inoltre, sul collo della stessa furono rinvenuti dei segni riconducibili a uno strangolamento. L'uomo venne iscritto nel registro degli indagati e, ascoltato più volte dagli inquirenti, continuò a ribadire la versione del suicidio.

De Falco era incensurato e gestiva un rinomato centro medico a Lago Patria denominato Soviet, formalmente intestato alla moglie Romana Danielova. La coppia aveva due figli. L'attività investigativa della Procura permise di individuare l'esistenza di una pregressa conflittualità fra i due coniugi, dovuta a dissidi economici probabilmente legati alla gestione del suddetto centro medico.‍‍[5] Successivamente l'esame autoptico svolto sulla salma della vittima aveva confermato i dubbi sulla versione resa dal marito, stabilendo il decesso per strangolamento avvenuto in seguito a una colluttazione.

Considerati tali elementi, il 17 agosto De Falco fu arrestato dai Carabinieri in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere con le accuse di omicidio della coniuge e lesioni personali aggravate ai danni di un sanitario del 118. Secondo le ipotesi degli inquirenti, l'uomo avrebbe ucciso la moglie per poi simularne il suicidio.‍‍[6]‍‍[7] Il giorno successivo il sessantatreenne, interrogato dal giudice per le indagini preliminari, aveva respinto le accuse e ribadito la sua innocenza.‍‍[8]

De Falco fu rinviato a giudizio. Il processo a suo carico iniziò nell'ottobre del 2021 alla Corte d'Assise del Tribunale di Napoli Nord.‍[9] La difesa, sulla base di una consulenza di parte, confutò le conclusioni della Procura e sostenne che il solco lasciato dalla cordicella della tenda intorno al collo si rivelò fatale, causando la morte della donna per impiccagione. Inoltre, gli stessi legali avevano realizzato una perizia psicologica sulla vittima, secondo cui la cinquantacinquenne soffriva di disturbi della personalità. Per questi motivi i difensori di De Falco invocarono l'assoluzione.‍[10]

Considerate le perizie discordanti tra pubblica accusa e difesa, la Corte nominò un terzo collegio di periti per effettuare una nuova valutazione che, nelle conclusioni, non ribaltò l'ipotesi della non vitalità del solco sul collo della vittima. Al termine del procedimento, la pubblica accusa continuò a ribadire le risultanze della propria perizia e chiese la condanna all'ergastolo per l'imputato.

Tuttavia, il 10 febbraio 2023, la Corte d'Assise di Napoli accolse la richiesta della difesa e dispose l'assoluzione di De Falco per "insufficienza probatoria" in relazione alle accuse di omicidio, calunnia e tentato sequestro di persona. Confermata invece la condanna a 2 anni e sei mesi di reclusione per l'aggressione alla dottoressa del pronto intervento medico che intervenne nell'abitazione della coppia il 12 luglio 2020.‍[11][12]

Note

  1. Tragedia a Lago Patria, donna trovata morta in casa: aveva segni sul collo. InterNapoli.it · Archiviato dall'originale. Consultato il 17 agosto 2020.
  2. Donna morta a Lago Patria, la madre e la sorella: non ci hanno avvertiti della notizia e neanche detto data e ora del funerale. Gazzetta di Napoli · Archiviato dall'originale. Consultato il 17 agosto 2020.
  3. Muore a Giugliano dopo un malore, dottoressa presa a schiaffi dai parenti. InterNapoli.it · Archiviato dall'originale. Consultato il 17 agosto 2020.
  4. Donna muore nel Napoletano, indagini cc e Procura. ANSA · Archiviato dall'originale. Consultato il 17 agosto 2020.
  5. Uccide la moglie e simula il suicidio: arrestato marito assassino a Giugliano. Il Mattino · Archiviato dall'originale. Consultato il 18 agosto 2020.
  6. Uccide la moglie al Lago Patria: arrestato 63enne. Edizione Napoli · Archiviato dall'originale. Consultato il 17 agosto 2020.
  7. Giugliano, uccide la moglie simulando un suicidio: arrestato 63enne. la Repubblica · Archiviato dall'originale. Consultato il 17 agosto 2020.
  8. Suicidio simulato della moglie: il titolare del centro medico per 2 ore e mezza davanti al GIP ribadisce la sua innocenza. Gazzetta di Caserta · Archiviato dall'originale. Consultato il 19 agosto 2020.
  9. Romana Danielova trovata morta in casa, la sorella: "Il marito non mi è mai piaciuto". il Resto del Carlino · Archiviato dall'originale. Consultato il 10 ottobre 2021.
  10. Uccise moglie e simulò suicidio, pm chiede l'ergastolo. ANSA · Archiviato dall'originale. Consultato il 9 febbraio 2023.
  11. Accusato di avere ucciso la moglie e inscenato suicidio, assolto. ANSA · Archiviato dall'originale. Consultato l'11 febbraio 2023.
  12. Accusato di omicidio per la morte della moglie, imprenditore assolto. NapoliToday · Archiviato dall'originale. Consultato l'11 febbraio 2023.

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