Voce su Bruna Mariotto
Bruna Mariotto, 50 anni, fu uccisa dal suocero Lino Baseotto, 80 anni, il 2 giugno 2020 a Spresiano in provincia di Treviso.[1]
La Chiesa dei Santi Filippo e Giacomo Apostoli a Visnadello, frazione di Spresiano in provincia di Treviso, dove sono stati celebrati i funerali di Bruna Mariotto (su concessione di BeWeB - Beni Culturali Ecclesiastici in Web)
L'omicidio era avvenuto nell'abitazione familiare nel corso del tardo pomeriggio, quando l'anziano aveva avuto un'ennesima discussione con la nuora, degenerata nel sangue. Il pensionato imbracciò il proprio fucile da caccia, regolarmente detenuto, e raggiunse la donna in cortile, sparandole addosso. Al drammatico episodio aveva assistito la figlia di 13 anni della vittima e nipote dell'uomo.
Le urla disperate della giovane avevano attirato i vicini che si attivarono per allertare i soccorsi. Uno di loro scavalcò la recinzione, prestando aiuto all'adolescente e allontanandola dal luogo per metterla in sicurezza. Nel frattempo l'ottantenne si recò nel capanno degli attrezzi, a pochi metri di distanza, e utilizzò la medesima arma da fuoco contro sé stesso, suicidandosi. Successivamente sul posto giunsero i sanitari del pronto intervento medico che non poterono fare altro che constatare il decesso di suocero e nuora.[2]
La signora Mariotto era sposata. Il marito non era in casa al momento del fatto. Nella stessa abitazione risiedeva anche il suocero con il quale i rapporti erano tesi da tempo. Una circostanza confermata anche dalla testimonianza di alcuni vicini di casa che, negli ultimi tempi, li sentivano spesso litigare. Secondo le ricostruzioni, a scaturire l'ultima fatale discussione sarebbe stato il comportamento molesto del cane della donna, che avrebbe fatto infuriare oltremodo l'ottantenne, fino a commettere l'efferato gesto.[3]