Voce su Dorjana Cerqueni
Dorjana Cerqueni, 60 anni, fu uccisa dal padre Stellio Cerqueni, 88 anni, il 17 settembre 2021 a Sarmeola di Rubano in provincia di Padova.[1][2]
La Chiesa di Santa Maria Assunta a Rubano in provincia di Padova, dove sono stati celebrati i funerali di Dorjana Cerqueni (del Sito ufficiale della Parrocchia di Rubano)
L'omicidio avvenne nel primo pomeriggio in strada, davanti al cancello dell'abitazione dove la donna risiedeva. Stellio Cerqueni, originario dei Balcani e nato a Capodistria, in Slovenia, era residente a Monfalcone (Gorizia, in Friuli Venezia Giulia).
L'anziano si recò sul posto all'occorrenza del compleanno della figlia. Proprio quel giorno la donna compiva sessant'anni. I due non si incontravano dal lontano 1985. Tuttavia, dopo un breve colloquio, l'uomo estrasse una pistola ed esplose un colpo all'indirizzo della vittima. Lei si accasciò a terra, perdendo la vita.[3]
Poi l'anziano si suicidò, sparandosi al cuore. Cerqueni deteneva regolarmente armi da fuoco, tra cui anche un fucile, pur non essendo titolare di un porto d'armi (poiché aveva ottemperato all'obbligo di denuncia).[4] Gli investigatori avevano trovato nella borsetta dell'ottantottenne un diario di circa sessanta pagine. Tra le righe fu riportato l'astio dell'uomo nei confronti della figlia Dorjana e del marito Galdino.[5]
Stellio e Galdino in passato erano soci nella gestione di un supermercato e l'anziano non aveva mai accettato che Galdino avesse lasciato tutto per sposarsi con sua figlia e farsi una nuova vita nel Padovano. Era convinto di essere stato tradito, ingannato e raggirato economicamente.[6]
Oltre a togliere la vita alla figlia nel giorno del suo sessantesimo compleanno, Stellio avrebbe voluto uccidere anche il marito e, probabilmente, pure il resto della famiglia. La donna però non aveva permesso al padre di entrare in casa, era scesa lei in strada. Una scelta che avrebbe salvato la vita del marito e dei suoi due figli che si trovavano all'interno dell'abitazione.[7][8]
In seguito fu reso noto che nella tasca dei pantaloni dell'anziano era presente anche un testamento, scritto a mano su un foglio e datato 17 settembre 2021. L'ottantottenne espresse la volontà di lasciare tutti i beni al suo unico nipote e ai tre figli di Galdino. Infine aveva chiesto di essere cremato.[3]