L'omicidio di Vera Schiopu a Ramacca

Vittima:
Vera Schiopu
Presunto killer:
Gheorghe Ciprian Apetrei
Località:
Ramacca
Data:
19 agosto 2023
Uno scorcio panoramico di Ramacca in provincia di Catania

Uno scorcio di Ramacca nel Catanese (di Azotoliquido, licenza CC BY-SA 3.0)

Voce su Vera Schiopu

Vera Schiopu, 25 anni, originaria della Moldavia, fu trovata impiccata nel corso del pomeriggio del 19 agosto 2023 all'interno dell'abitazione dove risiedeva nelle campagne della periferia di Ramacca in provincia di Catania, vicino contrada Sferro, frazione di Paternò.‍[1]

Uno scorcio panoramico di Ramacca in provincia di Catania

Uno scorcio di Ramacca nel Catanese (di Azotoliquido, licenza CC BY-SA 3.0)

A segnalare l'accaduto fu il compagno della giovane, Gheorghe Ciprian Apetrei, 33 anni, e un suo conoscente, Costel Balan, 31 anni. Secondo quanto i due avrebbero riferito ai Carabinieri giunti successivamente sul posto, la vittima si era suicidata. Tale versione però non convinse i militari che avevano subito avviato le indagini sul caso.

La Procura di Caltagirone, nelle prime ore del mattino del giorno seguente, dispose il fermo nei confronti di Apetrei e Balan, entrambi originari della Romania. Secondo gli inquirenti, i due avrebbero avuto delle responsabilità nell'ambito della morte della venticinquenne.

Apetrei avrebbe raccontato che la giovane si era impiccata nel casolare dove la coppia risiedeva. Tuttavia, per gli investigatori, sussistevano diversi elementi che avrebbero reso poco credibile la morte per impiccagione. La corda sarebbe stata troppo fine per reggere il peso del corpo. Inoltre, la vittima non era appesa ad una trave, ma in un punto più basso, con i piedi che sfioravano il pavimento.

I due indiziati, di fronte alle accuse, avevano respinto qualsiasi addebito. Per entrambi fu contestato il reato di omicidio aggravato dalla simulazione di reato.‍[2][3] Vera Schiopu era una bracciante agricola e lavorava nei campi come stagionale. Il compagno invece era un operaio edile. Balan aveva concesso alla coppia di risiedere in un casolare del proprio fondo per potere svolgere il ruolo di custodi, dato che in passato aveva subito dei furti.

Il successivo 22 agosto 2023, nell'udienza di convalida del fermo presieduta dal giudice per le indagini preliminari, Apetrei si avvalse della facoltà di non rispondere. Costel Balan, invece, riferì la sua versione dei fatti, precisando che l'amico e Vera erano spesso ubriachi e lo sarebbero stati anche nel corso del pomeriggio del 19 agosto 2023 quando, durante un litigio all'aperto, la giovane sarebbe caduta a terra e avrebbe battuto la testa, perdendo del sangue.

Balan, conoscendo la ritrosia della venticinquenne a parlare del rapporto con il fidanzato, si era allontanato dal posto. Il trentunenne tornò poi nell'abitazione nelle ore successive e avrebbe visto Apetrei ubriaco mentre cercava la sua convivente. In quel frangente, avrebbe poi sentito un forte urlo provenire dal casolare della coppia. Balan si recò all'interno e avrebbe trovato il corpo della vittima con una corda intorno al collo. Di seguito vennero allertati soccorsi: il personale sanitario non poté fare altro che constatare il decesso della venticinquenne.‍[4]

Al termine dell'udienza di convalida del fermo, il giudice per le indagini preliminari dispose la custodia cautelare per entrambi gli indiziati.‍[5] Nelle settimane successive, però, Costel Balan fu scarcerato poiché venne accertata la sua estraneità ai fatti: non era presente sul posto quando la giovane perse la vita e aveva aiutato l'amico Apetrei a chiamare i soccorsi quando il trentatreenne lo informò della morte della compagna.‍[6]

Nei mesi successivi, l'esame autoptico disposto dalla Procura di Caltagirone stabilì la morte di Vera Schiopu per impiccagione. Ma lo stesso esame ritenne anche che la vittima fosse "troppo ubriaca per suicidarsi". Sulla corda erano inoltre presenti soltanto le tracce della giovane, non del compagno. Sulla base di tali risultanze, il legale di Apetrei presentò un'istanza di scarcerazione per il proprio assistito.‍[7]

Note

  1. Ragazza trovata impiccata nel Catanese, indagati per omicidio il compagno e un amico. NewSicilia · Archiviato dall'originale. Consultato il 23 agosto 2023.
  2. Ragazza di 25 anni trovata impiccata nel Catanese: fermati per omicidio il compagno e un amico, avrebbero simulato il suicidio. Giornale di Sicilia · Archiviato dall'originale. Consultato il 23 agosto 2023.
  3. Morte di Vera Schiopu, a Catania fermato il fidanzato. Ai carabinieri aveva detto: "Venite, si è uccisa". Corriere.it · Archiviato dall'originale. Consultato il 23 agosto 2023.
  4. L'omicidio mascherato da suicidio: il fidanzato di Vera non parla davanti al Gip, l'amico rivela: "Litigavano ubriachi". La Sicilia · Archiviato dall'originale. Consultato il 23 agosto 2023.
  5. Uccisa e impiccata per simulare suicidio, in due restano in carcere. BlogSicilia · Archiviato dall'originale. Consultato il 23 agosto 2023.
  6. Vera, la 25enne moldava uccisa a Ramacca: l'inchiesta si complica. LiveSicilia · Archiviato dall'originale. Consultato il 15 dicembre 2023.
  7. La 25enne Vera uccisa in campagna, l'autopsia: è morta impiccata. LiveSicilia · Archiviato dall'originale. Consultato il 18 aprile 2024.

Cara/o utente, spero tu abbia apprezzato il contenuto di questa pagina.

FemminicidioItalia.info è un progetto informativo nato nei primi mesi del 2019 dedicato alla raccolta di dati e notizie su casi recenti e passati di femminicidio in Italia, nonché sul fenomeno della violenza sulle donne nel nostro paese.

Nel corso del tempo lo sviluppo del sito è aumentato a dismisura. Le pagine sono diventate centinaia e le voci di approfondimento sono costantemente monitorate per fornire gli ultimi aggiornamenti. Teniamo traccia delle notizie e riportiamo quelle più importanti avendo sempre cura di citare le fonti per ringraziare i giornalisti del loro arduo lavoro.

Tuttavia la gestione del progetto è diventata anche più complessa e dispendiosa. Se credi nella bontà del nostro operato e ti va di contribuire, potresti darci una mano oppure considerare di effettuare una donazione. Anche una piccola somma può significare un grande aiuto affinché il sito rimanga in vita e continui a essere aggiornato. Grazie.