Voce su Sofia Castelli

Uno scorcio di Piazza Castello nel centro di Cologno Monzese (di DaveM93, licenza CC BY-SA 3.0)
Sofia Castelli, 20 anni, è stata uccisa dall'ex compagno Zakaria Atqaoui, 23 anni, nel corso delle prime ore del mattino del 29 luglio 2023 all'interno dell'abitazione della giovane a Cologno Monzese in provincia di Milano.[1][2]
La vittima, dopo una serata trascorsa fuori casa, verso le ore 6.00 era ritornata nel proprio appartamento insieme a una sua amica. I genitori non erano presenti perché si trovavano in Sardegna per partecipare alle nozze d'oro dei nonni.[3]
Secondo le ricostruzioni, il ventitreenne italo-marocchino si è introdotto di soppiatto nell'abitazione, probabilmente avendo una copia delle chiavi della porta d'ingresso che era riuscito a sottrarre con l'inganno alla ex compagna.[4] Una volta all'interno, si sarebbe nascosto nell'armadio: dunque né la vittima, né la sua amica si sarebbero accorte della presenza del malintenzionato.[5] Atqaoui avrebbe atteso che entrambe si addormentassero, poi ha colpito l'ex fidanzata a coltellate, probabilmente nel sonno, togliendole le vita.[6] Sarebbero risultati fatali alcuni fendenti sferrati alla gola.
Dopo il delitto, il ventitreenne si è costituito alle forze dell'ordine. Allontanatosi dalla scena del crimine, vagava in stato confusionale nei dintorni centrale della Polizia locale con i vestiti macchiati di sangue. Ha richiamato l'attenzione di un'auto di servizio e ha confessato di aver ucciso l'ex compagna.[7] Di seguito è stato accompagnato alla caserma dei Carabinieri dove, davanti agli inquirenti, ha ribadito le proprie responsabilità.[1] Nei suoi confronti è stato disposto il fermo e il trasferimento nel carcere di Monza con l'accusa di omicidio volontario.
Secondo le testimonianze, già nel pomeriggio del giorno precedente il giovane aveva provato ad avere un ultimo chiarimento con l'ex fidanzata, ma il quell'occasione la ventenne gli aveva fatto capire che la loro relazione era terminata. I due si conoscevano da diversi anni e avevano iniziato una relazione nel 2018, poi continuata tra alti e bassi, fino alla rottura poche settimane prima dell'omicidio.
Sofia Castelli era una studentessa di Sociologia all'Università Bicocca di Milano. Era impiegata anche in un centro commerciale di Cologno Monzese e, da poco, aveva iniziato a fare l'educatrice in un campo estivo.[4] Atqaoui invece era disoccupato. Cresciuto a Cologno, si era poi trasferito nel vicino comune di Vimodrone. Dopo la partenza dei genitori per l'estero, sarebbe rimasto solo. Per questo la famiglia di Sofia l'avrebbe ospitato nella propria abitazione per quasi un anno e mezzo.[7]
Il successivo 1º agosto 2023, nel corso dell'interrogatorio di garanzia, Atqaoui ha ribadito la confessione già resa nei giorni precedenti agli inquirenti in caserma. Il giovane avrebbe agito sulla base del sospetto che l'ex compagna avesse un nuovo ragazzo,[8] riferendo di aver colpito più volte la vittima al collo ma, dopo il primo fendente, non ricorderebbe altro, fino a quando non si è accorto di essere insanguinato fuori dalla stanza.
Il giudice per le indagini preliminari non ha convalidato il fermo, ritenendo insussistente il rischio di fuga, ma ha comunque disposto la custodia cautelare in carcere per l'italo-marocchino considerando l'estrema gravità del fatto e gli elementi che attesterebbero un'evidente "mancanza di controllo dei propri istinti violenti".[9]