Voce su Gergana Kaltcheva Todorova
I corpi senza vita di Gergana Kaltcheva Todorova, 66 anni, e il coinquilino Raffaele Di Lelio, 88 anni, sono stati trovati nel corso della mattinata dal 7 giugno 2024 all'interno dell'abitazione che entrambi condividevano a Nettuno in provincia di Roma.[1][2]

Uno scorcio panoramico di Nettuno in provincia di Roma
A scoprire i cadaveri sarebbe stata la collaboratrice domestica, che a sua volta ha allertato il figlio dell'ottantottenne. In seguito sono stati avvertiti i Carabinieri che si sono recati nella villetta di via Tronto, della quale l'anziano era proprietario. Il personale sanitario intervenuto sul posto non ha potuto fare altro che constatare il decesso: l'uomo e la donna erano erano morti da ore.
Secondo i rilievi investigativi, Di Lelio avrebbe sparato all'indirizzo della signora Todorova con una pistola regolarmente detenuta, poi si è tolto la vita utilizzando la stessa arma da fuoco. Dai primi esami autoptici, il duplice delitto potrebbe risalire alla giornata precedente al ritrovamento dei cadaveri, il 6 giugno 2024.
La donna, originaria della Bulgaria, si era trasferita a Nettuno nel 2021. In un primo momento avrebbe operato come la badante del proprietario, Raffaele Di Lelio, che le aveva affittato il piano superiore della villetta. Fra i due però, successivamente, sarebbe nata anche un'amicizia che, con il passare del tempo, era diventata qualcosa di più, probabilmente una relazione sentimentale.
I Carabinieri non hanno trovato biglietti o messaggi che spiegassero il drammatico gesto. Non risultano alle forze dell'ordine segnalazioni o denunce per maltrattamenti o violenze domestiche riguardanti la coppia. I residenti del complesso di villette non avrebbero sentito urla o grida provenire dall'abitazione, ma una vicina avrebbe udito due spari in rapida sequenza, poi un terzo ed ultimo colpo di pistola.
I motivi dell'omicidio-suicidio sono rimasti oscuri. Gli investigatori avrebbero ipotizzato un movente passionale, secondo cui la sessantaseienne avrebbe avuto un litigio con il coinquilino perché lei voleva lasciare l'abitazione, probabilmente per trovarsi un'altra sistemazione. Non sono state escluse, tuttavia, anche altre ipotesi.[1][2]