Voce su Emma Canton
Emma Canton, 22 anni, fu uccisa brutalmente dall'ex fidanzato coetaneo Abele De Barba, nel corso della notte tra sabato 4 e domenica 5 febbraio 1933.[1][2]
L'omicidio si consumò lungo una strada in località "Riva dell'orbo" a Sant'Antonio Tortal, ai tempi frazione del comune di Trichiana in provincia di Belluno (dal 2019 denominato Borgo Valbelluna dopo la fusione con Mel e Lentiai). Sul luogo del delitto fu posta una lapide in ricordo della vittima.
Uno scorcio panoramico di Sant'Antonio Tortal, frazione di Borgo Valbelluna (del Corriere delle Alpi)
La giovane, residente nella frazione limitrofa di Confos, era incinta di due mesi, a seguito della relazione poi interrotta con lo stesso De Barba. Prima di essere assassinata, fu attirata in una trappola mortale.
Emma fu lasciata sola dalla comunità, poiché oltre ai parenti più stretti, ad inquadrare la personalità criminale di De Barba fu soltanto un'altra donna, la vicina di casa dell'omicida. "È un giovane falso, e nell'intimità un violento", ebbe il coraggio di testimoniare a processo, mentre per gli altri, circa una sessantina di persone ascoltate dall'allora Pubblico Ministero, Abele era un "bravo giovane laborioso".
Il 12 ottobre 1933, l'imputato fu condannato all'ergastolo con un anno di isolamento diurno dalla Corte d'Assise di Belluno. La sentenza riconobbe le aggravanti della premeditazione e dei motivi abietti. L'uomo, tuttavia, fu scarcerato dopo 31 anni di reclusione.
La vicenda fu ricostruita nel libro Omicidio di Emma Canton, scritto da Roberto De Nart e pubblicato nel 2023 da Bellunopress, che riportava i riferimenti agli atti processuali conservati nell'Archivio di Stato di Venezia.[1][2]