Voce su Monica Alexandrescu
Monica Alexandrescu, 31 anni, originaria della Romania, fu trovata morta il 14 settembre 2008 dai Carabinieri di San Gregorio d'Ippona in provincia di Vibo Valentia.[1] A segnalarne la scomparsa, alcuni giorni prima, fu il marito con il quale la donna non conviveva da tempo.
Uno scorcio della Chiesa di San Gregorio Magno, il Duomo di San Gregorio d'Ippona in provincia di Vibo Valentia (su concessione di BeWeB - Beni Culturali Ecclesiastici in Web)
La svolta nelle indagini condotte dalla Procura di Vibo Valentia avvenne circa due anni dopo, nel maggio del 2010, quando fu arrestato Ștefan Petru Valea, un operaio con il quale Monica Alexandrescu aveva avuto una relazione fino a poche settimane prima della sparizione.[2]
Secondo le ricostruzioni degli inquirenti, l'uomo, 36 anni all'epoca dei fatti, aveva sparato alla connazionale nella giornata dell'8 settembre 2008 con diversi colpi di pistola.
Poi aveva occultato il cadavere della vittima in un'autovettura a cui aveva dato fuoco, abbandonandola in località Ponte Tre Luci nelle campagne tra San Gregorio d'Ippona e Vibo Valentia. Il movente del delitto sarebbe riconducibile alla non accettazione della fine della relazione che la trentunenne aveva voluto troncare.
L'uomo fu condannato in primo grado a 24 anni di reclusione dalla Corte d'Assise di Catanzaro. Tuttavia, nel 2015, l'imputato venne assolto dalla Corte d'Appello di Catanzaro.[3] Il ricorso in Cassazione però, nel 2017, annullò il precedente verdetto, stabilendo l'esecuzione di un nuovo processo alla Corte d'Appello di Catanzaro.[4] Nel 2020 Ștefan Valea fu condannato a 16 anni di reclusione con il riconoscimento delle attenuanti generiche.[5][6]
La sentenza di secondo grado bis fu resa definitiva dalla seconda pronuncia della Corte di Cassazione nel gennaio del 2022.[7][8]