Voce su Cristina Biagi
Uno scorcio panoramico dall'alto del lungomare di Marina di Massa (di Sailko, licenza CC BY-SA 3.0)
Cristina Biagi, 38 anni, fu uccisa dal marito Marco Loiola, 40 anni, il 28 luglio 2013 all'interno di un ristorante del lungomare di Marina di Massa dove la donna era impiegata come cameriera. L'uomo aveva prima sparato contro la vittima, togliendole la vita, poi negli istanti successivi si era suicidato utilizzando la medesima arma da fuoco contro sé stesso.[1][2]
La coppia aveva due figlie. I coniugi stavano attraversando un periodo di crisi ed erano in fase di separazione. Loiola non accettava la fine della loro relazione e nelle settimane precedenti aveva perseguitato la moglie con minacce e percosse. La signora Biagi, nel mese di giugno, aveva segnalato ai Carabinieri di essere stata maltrattata perché l'ex compagno non voleva che lei andasse via da casa.
La trentottenne successivamente lasciò l'abitazione per andare a vivere dai genitori. Il 22 luglio aveva presentato una formale denuncia nei confronti di Loiola riferendo che l'uomo le aveva intimato di far del male alle figlie se lei non fosse tornata con lui.[3][4]
Nel primo pomeriggio del 28 luglio, il quarantenne, armato di pistola, si recò da un conoscente della donna, Salvatore Galdiero. Loiola credeva che la moglie lo avesse lasciato per avvicinarsi a Galdiero, ma in realtà i due non avevano una relazione extraconiugale: erano semplici conoscenti. Il malintenzionato esplose diversi colpi d'arma da fuoco, ferendolo gravemente, ma senza riuscire a ucciderlo. Poi si diresse sul luogo di lavoro della vittima, dove si consumò l'omicidio-suicidio.[5][6]