Voce su Fabiana Luzzi
Fabiana Luzzi, 16 anni, originaria di Corigliano, fu uccisa dall'ex fidanzato Davide Morrone, compaesano di 17 anni.[1][2]
Uno scorcio di Corigliano Calabro in provincia di Cosenza (su concessione di Depositphotos)
La giovane scomparve il pomeriggio del 24 maggio 2013, dopo essere uscita da scuola. La famiglia nella notte presentò la denuncia di scomparsa. Il giorno successivo, venne ascoltato l'ex ragazzo che, fermato dai Carabinieri, confessò il delitto nel corso dell'interrogatorio, indicando anche il luogo dove recuperare il cadavere carbonizzato della vittima.[3]
Secondo le ricostruzioni, la coppia aveva litigato nei giorni precedenti. La loro relazione era ormai giunta al capolinea. Il diciassettenne però non accettava quell'epilogo e aspettò Fabiana fuori la scuola il pomeriggio del 24 maggio, costringendola a salire sul proprio scooter dopo un breve diverbio. La condusse in un luogo abbandonato in contrada Chiubbica a Corigliano Calabro, frazione di Corigliano Rossano in provincia di Cosenza.
Lì ci fu un'ennesima lite nella quale il giovane tentò di approcciare sessualmente la ragazza, ricevendo un rifiuto. Morrone, in risposta, estrasse un coltello e colpì la vittima con oltre 20 fendenti. Lasciata da sola per circa un'ora agonizzante in fin di vita, il ragazzo tornò poi sul posto per cospargerla di benzina e darle fuoco. L'esame autoptico stabilì che nessuna delle coltellate fu mortale, dunque la sedicenne sarebbe stata arsa viva. Circostanza che lo stesso assassino confermò nell'interrogatorio, ammettendo di aver agito per gelosia.[4][5]
Morrone fu condannato in primo grado a 22 anni di reclusione. La pubblica accusa aveva sostenuto la premeditazione, ma la sentenza escluse tale aggravante. In Corte d'Appello la pena fu ridotta a 18 anni per il riconoscimento della seminfermità mentale all'imputato. Il verdetto di secondo grado fu confermato in via definitiva in Cassazione.[6][7]