Il femminicidio di Fatime Selmanaj e Senade Selmanaj a Pescina

Vittime:
Fatime Selmanaj e Senade Selmanaj
Killer:
Veli Selmanaj
Località:
Pescina
Data:
16 ottobre 2013
Uno scorcio panoramico di Pescina in provincia de L'Aquila

Uno scorcio panoramico di Pescina in provincia de L'Aquila (di Marica Massaro, licenza CC BY-SA 4.0)

Voce su Fatime Selmanaj e Senade Selmanaj

Uno scorcio panoramico di Pescina in provincia de L'Aquila

Uno scorcio panoramico di Pescina in provincia de L'Aquila (di Marica Massaro, licenza CC BY-SA 4.0)

Era la sera del 16 ottobre 2013 quando Veli Selmanaj detto Willy, 46 anni, kosovaro di etnia albanese, uccise la moglie Fatime, 45 anni, e la figlia Senade, 21 anni.‍[1] L'omicidio si consumò davanti al supermercato Todis di Pescina, piccolo borgo nel cuore della Marsica in provincia de L'Aquila. I Carabinieri lo arrestarono nella frazione di Venere dove poco lontano fu trovata anche l'arma del delitto.

La coppia aveva sette figli, ma da tempo non convivevano più sotto lo stesso tetto.‍[2] Infatti l'uomo era stato allontanato dalla famiglia perché accusato di molestie sessuali nei confronti di due delle sue figlie, sin da quando erano piccoline. Accusa sempre respinta dal quarantaseienne. Il suo avvocato sostenne che la separazione e l'accusa di abusi avrebbero potuto indurlo a compiere un delitto in uno stato di incoscienza.

L'uomo, impiegato come bracciante agricolo, dopo l'allontanamento si era trasferito in Germania per lavoro. Il giorno prima dell'efferato omicidio era rientrato in Italia per espletare alcune pratiche relative alla separazione.‍[3][4] L'autopsia chiarì la dinamica della duplice esecuzione: il quarantaseienne aveva ferito la figlia con due colpi di pistola, ma la giovane riuscì ad alzarsi per tentare la fuga. A quel punto il padre-killer la raggiunse e la finì con un proiettile alla testa.‍[5] Bastò un solo colpo al torace invece, per togliere la vita alla moglie.‍[1]

Fu convalidata la custodia cautelare in carcere per l'uomo, reo confesso, accusato di duplice omicidio volontario con le aggravanti della premeditazione, del vincolo discendente con la figlia oltre al porto e alla detenzione abusiva di arma da fuoco. Il bracciante si avvalse della facoltà di non rispondere, rifacendosi alle dichiarazioni rilasciate agli inquirenti poco dopo l'arresto: lui avrebbe raggiunto il parcheggio del supermercato per colloquiare con la moglie e la figlia nel tentativo di difendersi dalle accuse di abusi. La discussione però sarebbe degenerata e la figlia gli avrebbe gridato contro, invitandolo ad allontanarsi. A quel punto il kosovaro avrebbe estratto la pistola e fatto fuoco.‍[5]

Il 12 giugno 2014 fu il giorno della condanna all'ergastolo per Veli Selmanaj, inflitta dalla Corte d'Assise de L'Aquila. Per questo delitto così efferato non poteva esistere altra pena. Una sentenza che non scalfì l'imputato che rimase impassibile senza batter ciglio.

Nella requisitoria il P.G. Maurizio Maria Cerrato riferì che non si era trattato di un agguato, né di un incontro occasionale. L'imputato uccise freddamente e non era affetto da alcuna patologia che potesse condizionarlo. L'uomo avrebbe pedinato le vittime dal pomeriggio dello stesso giorno del delitto, quando erano uscite dall'azienda agricola Coltor di Ortucchio, dove mamma e figlia lavoravano. Secondo l'avvocato di parte civile, il kosovaro era convinto che le donne della sua famiglia fossero un bene di sua proprietà.‍[6]

Quasi un anno dopo, il 23 maggio 2015, la Corte d'Appello de L'Aquila confermò l'ergastolo, con isolamento notturno e diurno per un anno ed espulsione dall'Italia una volta espiata la pena.‍[7][8]

Il 15 giugno 2016, la prima sezione penale della Cassazione respinse il ricorso dei legali dell'assassino e mise la parola "fine" ad una drammatica vicenda giudiziaria. Niente seminfermità mentale e conferma dell'ergastolo.‍[9]

Note

  1. a b Duplice omicidio Pescina, Willy Selmanay confessa, ha ucciso moglie e figlia. Abruzzo24ore · Archiviato dall'originale.
  2. Lo strazio di Fetah Selmanaj: "Mia madre e mia sorella potevano essere salvate, nessuno si è mosso". Abruzzo24ore · Archiviato dall'originale.
  3. Pescina, uccide l'ex moglie e la figlia: arrestato. Era accusato di stupro della giovane. Il Centro · Archiviato dall'originale.
  4. Forgillo: non si rassegnava alla separazione. Il Centro · Archiviato dall'originale.
  5. a b Femminicidio Pescina, convalidato l'arresto. L'autopsia "Ha finito la figlia mentre fuggiva". Il Centro · Archiviato dall'originale.
  6. Uccise moglie e figlia: carcere a vita. Il Centro · Archiviato dall'originale.
  7. Confermato l'ergastolo al padre-killer. Il Centro · Archiviato dall'originale.
  8. Confermato l'ergastolo a Veli Selmanaj, l'assassino di Senade e Fatime. Abruzzo24ore · Archiviato dall'originale.
  9. Carcere a vita al padre-marito assassino. Il Centro · Archiviato dall'originale.

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