Il femminicidio di Ester Pasqualoni a Sant'Omero

Vittima:
Ester Pasqualoni
Killer:
Enrico Di Luca
Località:
Sant'Omero
Data:
21 giugno 2017
La Chiesa della Madonna della Salute nel quartiere di Villa Mosca a Teramo, dove sono stati celebrati i funerali di Ester Pasqualoni

La Chiesa della Madonna della Salute nel quartiere di Villa Mosca a Teramo, dove sono stati celebrati i funerali di Ester Pasqualoni (su concessione di BeWeB - Beni Culturali Ecclesiastici in Web)

Voce su Ester Pasqualoni

Era il 21 giugno del 2017 quando Enrico Di Luca, operaio in pensione di 68 anni, uccise Ester Pasqualoni, oncologa di 53 anni verso cui l'uomo nutriva una forte ossessione.‍[1]

La Chiesa della Madonna della Salute nel quartiere di Villa Mosca a Teramo, dove sono stati celebrati i funerali di Ester Pasqualoni

La Chiesa della Madonna della Salute nel quartiere di Villa Mosca a Teramo, dove sono stati celebrati i funerali di Ester Pasqualoni (su concessione di BeWeB - Beni Culturali Ecclesiastici in Web)

Di Luca era il suo stalker. La pedinava ovunque, la tempestava di messaggi con appelli accorati, era diventato la sua ombra. Conosceva i suoi spostamenti, i suoi orari e quelli della scuola dei figli. Un'ossessione senza tregua che durava da dieci anni, fino a quel mercoledì di inizio estate del 2017, quando il sessantottenne la uccise a colpi di roncola nel parcheggio dell'ospedale di Sant'Omero in provincia di Teramo, dove la dottoressa lavorava.‍[2]

Nel corso del pomeriggio lo stalker la attendeva, mentre lei, appena terminato il suo turno, stava raggiungendo la propria auto. Dopo aver compiuto l'omicidio, l'uomo si allontanò dal posto. Il suo corpo senza vita fu rinvenuto il giorno seguente, 22 giugno, dai Carabinieri a Martinsicuro (Teramo),‍[3] nella casa di una pensionata settantenne che durante l'anno gli lasciava le chiavi della porta per compiere della piccola manutenzione. Si strangolò sotto al letto con due fascette auto stringenti legate alla spalliera.

L'oncologa, residente a Roseto degli Abruzzi, era separata e madre di due figli adolescenti avuti da un precedente compagno. Il primo incontro con Di Luca avvenne nel 2005, presso l'ospedale di Sant'Omero dove l'operaio aveva accompagnato il padre per delle cure. Tra loro nacque un rapporto di "profonda amicizia", che comunque tramontò e lei nel 2013 aveva iniziato una nuova relazione. La dottoressa non avrebbe voluto fargli la guerra, sperava si tranquillizzasse, ma con il passare del tempo i comportamenti dell'uomo furono sempre più insistenti e lei si vide costretta a presentare diverse denunce.

In particolare, il 24 gennaio 2014, si recò al commissariato di Atri per presentare un esposto, dal quale scaturì l'ammonimento del Questore di Teramo con l'invito esplicito a non avvicinarsi alla signora. A Di Luca fu revocato il porto d'armi e sequestrato un fucile. Lui non prese di buon grado quel provvedimento, lamentandosi del fatto che fosse giudicato uno stalker. Incolpò persino la donna di non arrendersi alla fine della storia.

Di Luca non smise affatto di perseguitarla. Il 5 aprile del 2014 la dottoressa telefonò ai Carabinieri di Roseto, comunicando allarmata che la persona che la tormentava era passata in macchina, e con una telecamera l'avrebbe filmata. L'uomo venne fermato e gli fu sequestrata la telecamera, ma all'interno non c'era alcun video che riguardasse la signora Ester. Così il PM decise di archiviare il fascicolo con il consenso del Gip. Da quel momento non vi furono altre denunce o segnalazioni.‍[1]

Dopo l'omicidio-suicidio, il capo della Polizia di Stato, Franco Gabrielli, commentò amaro: "Questa vicenda per noi è una grande sconfitta".‍[2] La città di Roseto degli Abruzzi non aveva dimenticato Ester Pasqualoni e per questo, il 21 giugno 2023, sei anni dopo il delitto, la dottoressa fu ricordata dall'amministrazione comunale con una commemorazione pubblica, organizzata insieme alla locale Commissione Pari Opportunità e alla Rete antiviolenza "Ester siamo noi".

In quell'occasione fu inaugurata una targa in memoria della donna per l'intitolazione di una via del centro della città. In precedenza era già stata dedicata alla dottoressa l'intitolazione di una sala della Biblioteca Civica Comunale.‍[4][5]

Note

  1. a b Oncologa uccisa dallo stalker che la perseguitava da 10 anni, avrà una via a Roseto. Il Messaggero · Archiviato dall'originale.
  2. a b Il killer della dottoressa suicida dopo la fuga: "Pedinava Ester da 4 anni". Corriere.it · Archiviato dall'originale.
  3. Dottoressa uccisa: aveva denunciato inutilmente uno stalker ossessivo. l'Adige.it · Archiviato dall'originale.
  4. Installazione artistica in ricordo dell'oncologa Ester Pasqualoni uccisa da uno stalker. Il Messaggero · Archiviato dall'originale.
  5. Ester Pasqualoni, una via a lei intitolata dal Comune di Roseto degli Abruzzi. ekuonews.it · Archiviato dall'originale.

Cara/o utente, spero tu abbia apprezzato il contenuto di questa pagina.

FemminicidioItalia.info è un progetto informativo nato nei primi mesi del 2019 dedicato alla raccolta di dati e notizie su casi recenti e passati di femminicidio in Italia, nonché sul fenomeno della violenza sulle donne nel nostro paese.

Nel corso del tempo lo sviluppo del sito è aumentato a dismisura. Le pagine sono diventate centinaia e le voci di approfondimento sono costantemente monitorate per fornire gli ultimi aggiornamenti. Teniamo traccia delle notizie e riportiamo quelle più importanti avendo sempre cura di citare le fonti per ringraziare i giornalisti del loro arduo lavoro.

Tuttavia la gestione del progetto è diventata anche più complessa e dispendiosa. Se credi nella bontà del nostro operato e ti va di contribuire, potresti darci una mano oppure considerare di effettuare una donazione. Anche una piccola somma può significare un grande aiuto affinché il sito rimanga in vita e continui a essere aggiornato. Grazie.