Cerignola. Dai problemi con la droga al femminicidio della moglie Nunzia Compierchio: l'escalation criminale di Angelo Di Meo.
Ha esploso 5 colpi di pistola verso la moglie. Così Angelo Di Meo, 44enne di Cerignola (Foggia), ha ucciso Nunzia Compierchio, 41 anni. Il delitto è avvenuto nelle prime ore del pomeriggio di ieri, domenica 5 luglio.
Stando a quanto ricostruito dagli inquirenti, i due convivevano da separati in casa da diverso tempo. Avevano tre figli, due minorenni e un maggiorenne, quest'ultimo in carcere per rapina.
Ieri hanno pranzato dai genitori di lui, in seguito l'uomo ha accompagnato la moglie a casa e se ne è andato. Poi però è tornato indietro, è entrato nel pianterreno e ha sparato. Per Nunzia non c'è stato nulla da fare.
In passato l'uomo aveva avuto problemi di tossicodipendenza. Nel 2012 la donna lo denunciò per inosservanza degli obblighi familiari. Nel 2017, invece, fu arrestato per estorsione nei confronti del padre. Una escalation criminale culminata in un pomeriggio di sangue e nell'ennesimo femminicidio.