Viterbo. Processo sulla morte di Maria Sestina Arcuri. Andrea Landolfi è stato assolto dall'accusa di omicidio volontario.
È stato assolto dal reato di omicidio volontario Andrea Landolfi, il 30enne ex pugile e operatore socio sanitario accusato di aver gettato dalle scale della casa di Ronciglione la fidanzata 26enne Maria Sestina Arcuri, durante la notte tra il 3 e il 4 febbraio del 2019. La vittima era deceduta il successivo 5 febbraio in ospedale.
La Corte d'Assise di Viterbo ha comunque inflitto all'imputato una condanna a 4 anni per le lesioni cagionate alla nonna, Mirella Iezzi, 81 anni. L'ex pugile è stato però assolto dall'accusa di omissione di soccorso.
Dopo il verdetto Landolfi è stato condotto a Regina Coeli dove, dopocena, è stato raggiunto da familiari che lo hanno riportato a casa una volta fatti i bagagli. Torna libero dopo quasi due anni richiuso in cella.
Era stato condotto nel penitenziario romano alla fine di settembre del 2019, su richiesta della Procura di Viterbo. La custodia cautelare era stata rigettata in prima istanza dal gip nella primavera del 2019, poi accolta dal Tribunale della Riesame e infine dalla Corte di Cassazione.