Arquata Scrivia. Omicidio Igina Fabbri. La Corte d'Appello di Torino ha confermato la condanna all'ergastolo per Mauro Traverso.
Legò la madre con delle fascette da elettricista lasciandola per giorni al freddo, coricata su un giaciglio di fortuna nella loro abitazione di Arquata Scrivia in provincia di Alessandria (l'edificio era in vendita, senza luce e riscaldamento). La donna si chiamava Igina Fabbri e morì di ipotermia il 6 febbraio 2018 in Borgata Pessino.
La Corte d'Appello di Torino questa mattina, 3 dicembre 2021, ha confermato la condanna all'ergastolo per l'imputato Mauro Traverso, accusato di sequestro di persona e omicidio.
La massima pena fu già inflitta in primo grado, dalla Corte d'Assise di Alessandria, nell'estate del 2019. Traverso si è sempre proclamato innocente, raccontando che la madre fu sequestrata da estranei che avevano fatto irruzione nell'abitazione mentre lui si trovava altrove.
La Procura non aveva mai creduto alla sua versione. Iscritto nel registro degli indagati, fu arrestato e condotto in carcere 5 mesi dopo il delitto.