Vigonza. Andrea Favero: "Ho buttato Giada Zanola giù dal ponte". Ma la confessione non è utilizzabile.

Immagine della notizia (Immagine di Threecharlie su it.wikipedia.org — CC BY-SA 3.0)

Vigonza. Andrea Favero: "Ho buttato Giada Zanola giù dal ponte". Ma la confessione non è utilizzabile.

Messo di fronte alle telecamere che riprendevano la sua macchina salire e – minuti dopo – scendere dal cavalcavia, Andrea Favero non solo aveva ammesso di avere ucciso la sua ex compagna Giada Zanola, ma aveva anche spiegato come: afferrandola per le ginocchia, sollevandola e spingendola oltre il parapetto.

Una confessione che emerge per la prima volta a quattro giorni dal delitto e che mercoledì sera aveva convinto gli agenti della Stradale e della Squadra Mobile a fermare le sue spontanee dichiarazioni e a dare il via all'interrogatorio vero e proprio.

Su quelle dichiarazioni pone le fondamenta l'ordinanza di custodia cautelare in carcere, firmata dalla gip Laura Alcaro, perché sono indizianti e utili a indirizzare le indagini. Tuttavia, per l'articolo 63 del Codice di procedura penale, quelle dichiarazioni non sono utilizzabili in quanto rese senza la presenza di un avvocato.

Infatti nel corso del successivo interrogatorio, alla presenza del legale d'ufficio, l'uomo non ha confermato la confessione, riferendo di non ricordare precisamente quello che era successo: "Continuavamo a litigare, mi sbraitava addosso come spesso faceva ultimamente. A quel punto ricordo che siamo scesi dall'auto. Non ricordo se siamo saliti sul gradino della ringhiera che si affaccia sull'autostrada".

Per il pm Falcone, quello di Giada Zanola, volata alle 3.30 di mercoledì mattina da un'altezza di 15 metri sull'asfalto dell'A4 a Vigonza, e poi travolta da un tir in corsa, è un omicidio volontario, senza premeditazione ma aggravato dal rapporto sentimentale. (Il Gazzettino)

Cara/o utente, spero tu abbia apprezzato il contenuto di questa pagina.

FemminicidioItalia.info è un progetto informativo nato nei primi mesi del 2019 dedicato alla raccolta di dati e notizie su casi recenti e passati di femminicidio in Italia, nonché sul fenomeno della violenza sulle donne nel nostro paese.

Nel corso del tempo lo sviluppo del sito è aumentato a dismisura. Le pagine sono diventate centinaia e le voci di approfondimento sono costantemente monitorate per fornire gli ultimi aggiornamenti. Teniamo traccia delle notizie e riportiamo quelle più importanti avendo sempre cura di citare le fonti per ringraziare i giornalisti del loro arduo lavoro.

Tuttavia la gestione del progetto è diventata anche più complessa e dispendiosa. Se credi nella bontà del nostro operato e ti va di contribuire, potresti darci una mano oppure considerare di effettuare una donazione. Anche una piccola somma può significare un grande aiuto affinché il sito rimanga in vita e continui a essere aggiornato. Grazie.