Cassazione. Omicidio Ana Maria Di Piazza. Confermato in via definitiva l'ergastolo per Antonino Borgia.
La Cassazione ha confermato l'ergastolo per Antonio Borgia, l'imprenditore 56enne di Partinico (Palermo) accusato dell'omicidio di Ana Maria Lacramioara Di Piazza, avvenuto nel novembre del 2019.
La quinta sezione della Suprema Corte ha respinto il ricorso presentato dal legale di Borgia, Salvatore Bonnì, in seguito al pronunciamento del febbraio scorso della Corte d'Appello che, per l'appunto, aveva inflitto e ripristinato la condanna del carcere a vita al suo assistito.
La Cassazione ha definito il ricorso inammissibile, cosa che quindi conferma e rende definitiva la condanna per l'uomo. Ad essere ritenuta coerente, quindi, è la sentenza della seconda sezione della Corte d'Appello di Palermo che aveva nuovamente condannato all'ergastolo l'imprenditore, imputato dell'omicidio della sua amante, Ana Maria Di Piazza.
Il fine pena mai era stato inflitto all'uomo in primo grado, ma nel primo processo d'Appello erano cadute tutte le aggravanti e la condanna era stata ridotta a 19 anni e 4 mesi. Tale sentenza era stata annullata dalla Cassazione, che aveva rinviato ad altra sezione della Corte d'Appello di Palermo per un nuovo giudizio.
Il processo di secondo grado bis si è concluso lo scorso mese di febbraio, con il ripristino della massima pena, da parte del collegio presieduto da Angelo Pellino, e il riconoscimento della sussistenza delle aggravanti della premeditazione e dei motivi abietti. (di Michele Giuliano – Partinico Live)