Messina. L'omicidio di Sara Campanella premeditato con crudeltà: Chiesto il giudizio immediato.
Stefano Argentino aveva cercato su internet coltelli da acquistare. Una ricerca fatta già a ottobre del 2024, poi virata su uno in particolare, le cui immagini sono state sottoposte al medico legale che ha svolto l'autopsia su Sara Campanella, uccisa a Messina il 31 marzo scorso.
Il medico legale ha confermato che quel tipo di coltello è compatibile con i colpi con cui Argentino ha ammazzato la studentessa. Questo è emerso dalle indagini dei Carabinieri e, adesso, la Procura di Messina ha chiesto il giudizio immediato per Argentino, contestando le aggravanti dell'aver agito per motivi abietti e futili, con crudeltà e premeditazione.
L'udienza è stata fissata il prossimo 10 settembre. Lo scorso 31 marzo, in pieno giorno, mentre la 22enne camminava lungo una via trafficata vicino al vecchio campo sportivo di Messina, lo studente di Tecniche di laboratorio biomedico seguiva la collega al termine di una lezione.
Campanella lo ha trattato con freddezza mentre mandava vocali alle amiche: "Dove siete che sono con il malato che mi segue?". Poco dopo, mentre la giovane cercava di velocizzare il passo per seminarlo, Argentino l'ha colpita con un coltello. Cinque colpi sferrati da dietro, alla spalla e al collo, quest'ultimo quello fatale.
Nelle scorse settimane l'avvocato del 27enne, Giuseppe Cultrero, ha chiesto la perizia psichiatrica sulla base di una patologia di cui soffre il padre. Il giudice per le indagini preliminari Eugenio Fiorentino ha però rigettato la richiesta. "Le motivazioni inserite nel provvedimento sono davvero succinte e, secondo il modesto parere di questa difesa, non bastevoli", ha detto il difensore di Argentino che ha ribadito di volere chiedere la perizia per il suo assistito. (di Manuela Modica – Il Fatto Quotidiano)