Voce su Angela Jenny Coello Reyes
Il corpo senza vita di Angela Jenny Coello Reyes, 45 anni, originaria dell'Ecuador, fu trovato l'8 aprile 2018 nella sua abitazione del quartiere di Certosa a Genova.[1][2]
Panoramica dall'alto del quartiere di Certosa a Genova (di Bbruno, licenza CC BY-SA 3.0)
A far scattare l'allarme fu una coinquilina che aveva avvisato i Carabinieri poiché, preoccupata, non riusciva a farsi aprire la porta dalla quarantacinquenne. Nelle ore successive i militari si misero sulle tracce del marito, connazionale della vittima, Javier Napoleon Pareja Gamboa, 52 anni, che era arrivato in Italia il giorno precedente, dopo aver trascorso alcuni mesi in Ecuador. Resosi irreperibile per più di 24 ore, venne infine rintracciato il 10 aprile, intorno alle 3.00 di notte, nel quartiere di Voltri.[3]
Dopo il fermo eseguito dai Carabinieri, l'uomo fu interrogato in caserma e confessò il delitto dinanzi agli inquirenti, riferendo di avere ucciso la moglie perché lui sapeva che lei lo tradiva e la donna non faceva nulla per terminare la relazione extraconiugale che stava intrattenendo da tempo. Il loro rapporto di coppia, tra alti e bassi, stava vivendo un periodo travagliato. Proprio la quarantacinquenne avrebbe chiesto al marito di tornare in Italia per provare ad avere un chiarimento.
Secondo i risultati dell'autopsia, la vittima fu aggredita con varie coltellate al petto. Il decesso avvenne nella serata del 7 aprile. Dopo aver compiuto il delitto, l'ecuadoriano aveva coperto la moglie con un piumino ed era scappato dall'abitazione, tentando di non farsi rintracciare dalle forze dell'ordine che si erano adoperate per la sua cattura.[4] Nei mesi successivi, l'uomo fu rinviato a giudizio in rito abbreviato.
Nel corso del processo la pubblica accusa aveva chiesto la pena a 30 anni di reclusione. Nel dicembre del 2018 Javier Gamboa fu condannato dal Tribunale di Genova a 16 anni di reclusione. Secondo le motivazioni della sentenza, l'uomo non avrebbe agito sotto la spinta della gelosia, ma da un misto di rabbia e disperazione come reazione al comportamento della donna, del tutto incoerente e contraddittorio, che lo avrebbe illuso e disilluso allo stesso tempo.[5]