Voce su Francesca Citi
Uno scorcio dall'alto di Rosignano Marittimo in provincia di Livorno, paese d'origine di Francesca Citi (di Sailko, licenza CC BY-SA 3.0)
Francesca Citi, 45 anni, fu uccisa dall'ex marito Massimiliano Bagnoli, 43 anni, il 13 febbraio 2018.
L'omicidio si consumò in mattinata nello studio dentistico di piazza Attias a Livorno dove la donna lavorava come assistente.[1] Quel giorno il locale era chiuso al pubblico, ma la quarantacinquenne era di servizio e ricevette la visita dell'ex marito. Lì l'uomo trovò l'ex moglie da sola ed ebbe con lei un ennesimo diverbio, sfociato poi in una violenta aggressione a coltellate.
Dopo aver ferito a morte la signora Citi, il quarantatreenne si chiuse nel bagno dello studio e si suicidò, tagliandosi i polsi. A rinvenire il cadavere della vittima fu successivamente il nuovo compagno della donna, che si era recato allo studio perché non riusciva a mettersi in contatto con lei. In seguito furono i Carabinieri a scoprire il cadavere dell'omicida nel bagno, chiuso a chiave dall'interno.
Francesca Citi aveva due figlie ed era originaria di Nibbiaia, frazione collinare di Rosignano Marittimo in provincia di Livorno. Si era separata da Bagnoli nel dicembre del 2015, ma lui non aveva mai accettato la fine di quella relazione. L'uomo la perseguitava e lei si era rivolta ai Carabinieri in due occasione: nei mesi di maggio e giugno del 2016.
Nel novembre dello stesso anno, il quarantatreenne fu condannato per stalking a un anno e quattro mesi di reclusione, scontati ai domiciliari.[2][3]