Voce su Francis Miracle
Francis Miracle, 26 anni, fu uccisa la sera del 1º gennaio 2018 nel suo alloggio del CARA (Centro accoglienza richiedenti asilo) di Mineo in provincia di Catania.
Un'immagine dell'interno del CARA di Mineo scattata nel 2015 (di OSCE Parliamentary Assembly, licenza CC BY-SA 2.0)
La vittima, originaria della Nigeria, fu sgozzata con un coltello rinvenuto accanto al suo corpo. Arrivata in Italia nel dicembre del 2016, era in attesa del riconoscimento dello status di rifugiata politica. Con lei vivevano i suoi due figli, di 8 e 6 anni, che però non avevano assistito ai drammatici momenti del delitto.[1][2]
Nei giorni seguenti fu arrestato con l'accusa di omicidio volontario il compagno della donna, Francis Bill, 30 anno. L'uomo, originario del Mali, abitava nel nord Italia ed era sceso in Sicilia per fare visita alla vittima. Secondo le ricostruzioni, avrebbe ucciso la ventiseienne al culmine di una violenta lite. Sul corpo dell'indiziato furono individuati graffi e abrasioni, presumibilmente ricevuti durante la colluttazione con la compagna. Inoltre, nella tasca dei pantaloni dell'uomo, fu recuperato un foglio con su scritto il nome della donna e dei suoi figli. Nel primo interrogatorio di fronte agli inquirenti, Bill si avvalse della facoltà di non rispondere.[2][3]
Nel giugno del 2019 l'imputato fu condannato in primo grado a 30 anni di reclusione.[4]