Voce su Immacolata Stabile

La Chiesa parrocchiale di San Marcellino (su concessione di BeWeB)
I corpi senza vita di Immacolata Stabile, 48 anni, e suo marito Antonio Topa, 50 anni, furono trovati nel corso della notte tra domenica 22 e lunedì 23 luglio 2018.[1][2]
I cadaveri giacevano all'interno dell'abitazione della coppia a San Marcellino, comune della provincia di Caserta. Furono i figli dei due coniugi a compiere la macabra scoperta, al rientro nell'appartamento dopo una serata passata fuori casa.
La donna, morta strangolata, era esanime in camera da letto. L'uomo, dopo aver compiuto l'omicidio, si era recato in un'altra stanza dell'abitazione per suicidarsi. Fu trovato impiccato con un laccio fissato al solaio.
La signora Stabile era una casalinga mentre il marito lavorava come operaio carpentiere. La vittima aveva denunciato cinque volte il coniuge per maltrattamenti, ma successivamente aveva ritirato le querele. Dopo aver ucciso la moglie e prima di suicidarsi, l'uomo ebbe la freddezza di scrivere un biglietto destinato ai figli, lasciato sul letto dell'appartamento. Nella missiva sarebbe stata espressa la sofferenza per una relazione con la donna che non era più la stessa.[3]