
Maria Carmela Isgrò, dipendente comunale di 53 anni, e il suo ex marito Nicola Siracusa, pasticciere di 56 anni, sono stati trovati morti nella loro casa di Barcellona Pozzo di Gotto in provincia di Messina.[1]
La sorella della donna non aveva più notizie della vittima da due giorni. Il 6 luglio 2018 ha avvertito i carabinieri, coi quali è entrata nell'abitazione e ha assistito alla tragedia. La cinquantatreenne era all'interno dell'appartamento, distesa a terra, senza vita. L'uomo era impiccato in un angolo del garage. Il decesso è avvenuto diverse ore prima della scoperta dei cadaveri. L'autopsia ha accertato la morte della Isgrò per strangolamento. I militari hanno trovato sul tavolo della masarda un cumulo di banconote che ammontavano a circa 4 mila euro. Nelle vicinanze, un biglietto con scritto che servivano per pagare i funerali. Dettagli che hanno accreditato l'ipotesi dell'omicidio-suicidio premeditato dall'ex marito.
La coppia era separata. La donna aveva presentato una denuncia per maltrattamenti quattro anni prima. La procura aveva richiesto per Siracusa un divieto di avvicinamento, che però il giudice per le indagini preliminari aveva respinto. Tuttavia il provvedimento è stato poi concesso dal Tribunale del Riesame in seguito a un ricorso. Vicenda che aveva avviato un processo a carico dell'uomo, non giunto a termine. In ogni caso, i due non si erano allontanati più di tanto, rimanendo a vivere nello stesso edificio, seppur in alloggi differenti, per stare accanto alla figlia minorenne.[2][3]