Voce su Maria Tanina Momilia
La Chiesa di Santa Paola Frassinetti all'Isola Sacra di Fiumicino dove sono stati celebrati i funerali di Maria Tanina Momilia (su concessione di BeWeB - Beni Culturali Ecclesiastici in Web)
Maria Tanina Momilia, 39 anni, fu trovata morta la mattina dell'8 ottobre 2018 in via Castagnevizza all'Isola Sacra, una frazione del comune di Fiumicino in provincia di Roma.
Il corpo senza vita della donna, madre di due figli, era riverso all'interno di un canale di bonifica. A farne la scoperta furono alcuni operai addetti alla pulizia delle sponde. Il cadavere presentava ematomi, ecchimosi e delle profonde ferite alla testa.[1][2]
Il marito della trentanovenne aveva denunciato la scomparsa il giorno precedente. La donna si era allontanata dalla propria abitazione durante la mattinata del 7 ottobre, riferendo ai familiari di dovere andare a pranzo da alcuni conoscenti. Nelle ore successive non fece ritorno a casa, mettendo in apprensione i parenti. Dopo il ritrovamento del corpo senza vita, gli inquirenti esclusero la caduta accidentale nel canale sulla base della prima ispezione medico legale.
Successivamente l'autopsia aveva stabilito il decesso della vittima per un forte trauma, provocato da un oggetto contundente che aveva colpito violentemente la testa, fratturandole il cranio. Lo stesso esame rilevò anche un tentativo di soffocamento. Un particolare che avrebbe lasciato pensare a una colluttazione negli istanti precedenti alla morte.[3]
Nel corso delle indagini si scoprì che la signora Momilia, la domenica mattina del 7 ottobre 2018, si era recata alla palestra di Andrea De Filippis, un personal trainer ed ex poliziotto di 56 anni. Quest'ultimo fu iscritto nel registro degli indagati, come atto dovuto, da parte della Procura di Civitavecchia. Interrogato dagli inquirenti, inizialmente negò qualsiasi coinvolgimento nella vicenda. Però, il seguente 11 ottobre, l'uomo si costituì spontaneamente presso la stazione dei Carabinieri di Fiumicino per confessare l'omicidio.[4]
Panorama aereo dell'Isola Sacra alla foce del fiume Tevere (di Dtom, licenza CC BY-SA 3.0)
Secondo le ricostruzioni, la trentanovenne avrebbe avuto degli incontri occasionali con De Filippis che, ai tempi, era fidanzato con un'altra donna. Quella domenica mattina in palestra i due avrebbero avuto un litigio nello sgabuzzino. Lui l'avrebbe colpita con un manubrio da peso, provocandone la morte. Poi nelle ore successive si sbarazzò del cadavere, trasportandolo al canale di bonifica, dove venne ritrovato la mattina seguente.[5]
Non fu chiarito il movente del gesto. Fra le varie ipotesi, l'intenzione da parte della signora Momilia di rivelare la relazione segreta tra lei e De Filippis alla compagna ufficiale del personal trainer. Versione che comunque non era stata accertata e sulla quale Daniele Scarpati, marito della vittima, aveva espresso diversi dubbi. L'uomo non aveva mai creduto all'esistenza del rapporto extraconiugale e, secondo il suo punto di vista, il personal trainer non avrebbe agito da solo, ma si sarebbe fatto aiutare da un complice.[6][7]
Nei mesi successivi, al termine delle indagini, l'ex poliziotto fu rinviato a giudizio in rito abbreviato per omicidio volontario aggravato dai futili motivi, occultamento di cadavere, crudeltà e sevizie.[3] Il 6 marzo 2020 la Corte d'Assise di Civitavecchia lo aveva condannato a 16 anni di reclusione. Il verdetto concesse all'imputato le attenuanti generiche, pur riconoscendo le aggravanti contestate, tranne quella della crudeltà.[8][9] Il 15 aprile 2021 la Corte d'Appello di Civitavecchia confermò la sentenza di primo grado,[10] resa poi definitiva l'anno seguente dalla Corte di Cassazione.[11]