Voce su una donna di 40 anni
Una donna di 40 anni, originaria del Marocco (la cui identità è rimasta sconosciuta), fu uccisa dal marito nel corso della tarda serata del 15 gennaio 2022 a Motta Santa Lucia, piccolo borgo del Lametino in provincia di Catanzaro.[1][2]
L'uomo, E.N., 49 anni, anche lui marocchino, dopo il delitto aveva rivelato quanto commesso al proprio datore di lavoro. Quest'ultimo dunque avvertì i Carabinieri che si precipitarono nell'abitazione della coppia e trovarono il corpo senza vita della vittima, all'interno della camera da letto.
Uno scorcio di Piazza Castello a Motta Santa Lucia in provincia di Catanzaro (del Comune di Motta Santa Lucia)
Il 49enne era un operaio, da poco assunto da un'impresa edile del posto. Si era trasferito a Motta Santa Lucia insieme alla moglie da circa due mesi. Secondo le ricostruzioni, l'omicidio sarebbe avvenuto al culmine di un violento litigio. La donna sarebbe morta per asfissia, probabilmente per strangolamento.[3][4]
Il quarantanovenne fu sottoposto a fermo e condotto in carcere. Nell'interrogatorio di garanzia di fronte a giudice per le indagini preliminari, confessò il delitto. L'uomo avrebbe raccontato che la mancanza di un lavoro fisso e la precaria condizione economica in cui viveva la coppia sarebbero state alla base di continue discussioni fra marito e moglie. Il marocchino precisò anche di aver tentato di rianimare la coniuge quando lei aveva perso conoscenza, ma purtroppo la vittima non riuscì più a riprendersi.[5][6]
Nei confronti del reo confesso fu convalidata la custodia cautelare in carcere con l'accusa di omicidio volontario aggravato.[7]