Voce su Camilla Bertolotti

Uno scorcio dall'alto di Sarzana, scattato dalla Fortezza di Sarzanello (di Stefano Sansavini con licenza CC BY-SA 4.0)
Il corpo senza vita di una donna transessuale è stato rinvenuto in località Bozi a Sarzana, provincia di La Spezia, nel corso della notte tra il 6 e il 7 giugno 2022.[1][2] La vittima si chiama Camilla, all'anagrafe Carlo Bertolotti, 43 anni. In passato risiedeva a Ceparana di Bolano (La Spezia), poi ultimamente si era trasferita ad Albiano Magra (Massa-Carrara). Era impiegata come parrucchiera e si prostituiva nella zona dove si è consumato il delitto.[3]
La vicenda era collegata all'omicidio di Nevila Pjetri, 35 anni, originaria dell'Albania, trovata morta circa 48 ore prima, sempre a Sarzana. Alcuni conoscenti di Camilla, preoccupati per non riuscire più a mettersi in contatto con lei, avevano segnalato la scomparsa ai Carabinieri. In seguito è stato rinvenuto il cadavere, ricoperto di rovi e con visibili segni di violenza. Poco distante dal posto era presente un'automobile, con tracce di sangue all'interno dell'abitacolo.[4][5]
La mattina del 7 giugno i Carabinieri hanno fermato un pregiudicato di 32 anni, Daniele Bedini, di professione artigiano e originario di Carrara. Il giovane è stato condotto in carcere con l'accusa dell'omicidio volontario della signora Pjetri. Lui si è difeso, dichiarandosi completamente estraneo ai fatti e riferendo di aver trascorso tutto il sabato sera del 4 giugno in un bar di Marina di Carrara.[6]
Nei giorni seguenti la Polizia, che si occupa del secondo delitto, ha effettuato un nuovo fermo nei confronti dello stesso individuo, accusato anche dell'omicidio di Camilla.[7] Il trentaduenne si è avvalso della facoltà di non rispondere nell'interrogatorio di garanzia di fronte al giudice per le indagini preliminari.[8]
Secondo l'autopsia, Camilla è stata uccisa con due colpi di pistola alla testa nel corso della notte tra il 5 e il 6 giugno 2022. L'omicidio di Nevila Pjetri era invece avvenuto circa 24 ore prima. Non è escluso che la quarantatreenne sia stata freddata nell'auto e successivamente il cadavere sia stato trasportato fino al luogo dove è stato ritrovato.[9][10]
Nella casa dell'indiziato sono stati rinvenuti alcuni documenti ed effetti personali appartenenti a Camilla. Il movente dei delitti potrebbe essere legato alla dipendenza da sostanze stupefacenti: il giovane avrebbe rapinato le vittime per acquistare droga. L'arma utilizzata, una pistola calibro 22, non è stata recuperata.
Relativamente al caso Pjetri, il giudice per le indagini preliminari non ha convalidato il fermo a causa di un vizio di forma riguardante gli orari del provvedimento, ma è stata comunque disposta la permanenza in carcere di Bedini, per il rischio di reiterazione del reato in considerazione dei suoi precedenti per rapina e droga.[11][12] Il trentaduenne sarebbe comunque stato recluso per la precedente condanna a suo carico. Nei giorni seguenti è stata emanata una nuova ordinanza di custodia cautelare anche in relazione al secondo delitto.[13]
Nelle settimane seguenti l'attività investigativa ha isolato le tracce di DNA di Nevila Pjetri e Camilla Bertolotti nel furgone in uso all'indiziato.[14] Nei mesi successivi Bedini è stato sottoposto a perizia psichiatrica. L'esame ha stabilito la sua capacità di intendere e di volere al momento dei fatti.[15]