Il femminicidio di Naima Zahir a Lentini

Vittima:
Naima Zahir
Killer:
Massimo Cannone
Località:
Lentini
Data:
12 marzo 2022
Uno scorcio panoramico della Moschea di Hassan II sulla costa di Casablanca, città d'origine di Naima Zahir in Marocco

Uno scorcio panoramico della Moschea di Hassan II sulla costa di Casablanca, città d'origine di Naima Zahir in Marocco (di Errammani Abderrazak, modificato da Susanna Ånäs, licenza CC BY-SA 4.0)

Voce su Naima Zahir

Naima Zahir, 45 anni, fu trovata morta nel corso della serata di sabato 12 marzo 2022, all'interno dell'abitazione dove risiedeva nel quartiere di Santa Mara Vecchia a Lentini, un comune della provincia di Siracusa. La donna era originaria di Casablanca, una città sulla costa occidentale del Marocco. Da 25 anni era sposata con un tappezziere lentinese, Massimo Cannone, 45 anni. Con loro conviveva anche il figlio di 19 anni.‍[1]

La facciata della Chiesa Madre di Santa Maria la Cava e Sant'Alfio a Lentini in provincia di Siracusa

La facciata della Chiesa Madre di Santa Maria la Cava e Sant'Alfio a Lentini in provincia di Siracusa (di Azotoliquido, licenza CC BY-SA 3.0)

Ad allertare i soccorsi fu un parente della coppia, avvertito proprio da Cannone che gli aveva riferito di aver trovato la coniuge esanime nell'appartamento. Gli agenti di Polizia giunti in casa constatarono la presenza del corpo senza vita della vittima. Per lei non ci fu altro da fare che constatare il decesso. Il marito si mostrò confuso alla vista dei poliziotti. In un primo momento avrebbe parlato di un incidente, poi avrebbe accennato a un suicidio da parte della moglie.

L'uomo fu condotto al commissariato di Lentini dove venne trattenuto fino al giorno successivo. Agli agenti aveva continuato a fornire la propria versione dei fatti, ma gli inquirenti rimasero perplessi.‍[2][3] Furono anche ascoltati alcuni conoscenti e parenti della coppia, tra cui il figlio di 19 anni che però non sarebbe stato presente in casa nel momento della scoperta del cadavere. Alle forze dell'ordine non risultavano denunce pregresse per maltrattamenti o violenza domestica.

Massimo Cannone venne poi rilasciato a piede libero, seppur formalmente indagato dalla Procura. Il pomeriggio del 14 marzo fu intervistato in diretta da un inviato del programma televisivo Ore 14 su Rai 2. Il quarantacinquenne raccontò la propria versione dei fatti, dichiarando che lui la sera del 12 marzo era uscito di casa insieme al figlio per svolgere delle faccende. Quando, un'ora dopo, rientrò da solo nell'abitazione, trovò la coniuge esanime sul letto con un coltello conficcato in gola.

Cannone le tolse la lama dal collo e tentò di rianimarla, ma la vittima era già morta. In quei concitati frangenti non chiamò i soccorsi dicendo di "essere andato in tilt". Fu poi un parente ad avvisare le forze dell'ordine. Nel frattempo con uno straccio aveva pulito le tracce di sangue presenti nella stanza da letto, inquinando la scena del crimine. Dinanzi alle telecamere aveva paventato l'ipotesi che uno sconosciuto potesse essere entrato in casa per compiere il delitto, oppure che la moglie avesse messo in atto un gesto estremo.‍[4][5]

Uno scorcio panoramico della Moschea di Hassan II sulla costa di Casablanca, città d'origine di Naima Zahir in Marocco

Uno scorcio panoramico della Moschea di Hassan II sulla costa di Casablanca, città d'origine di Naima Zahir in Marocco (di Errammani Abderrazak, modificato da Susanna Ånäs, licenza CC BY-SA 4.0)

La sera del 15 marzo, però, l'uomo fu sottoposto a fermo per omicidio volontario. La Procura emise il provvedimento in sussistenza del pericolo di fuga.‍[6][7] Condotto in commissariato per un nuovo interrogatorio, Cannone fornì una piena confessione del delitto davanti al Pubblico Magistrato. A inchiodare il tappezziere ci sarebbero stati i risultati dell'autopsia che avevano escluso l'ipotesi del suicidio. Il movente del gesto sarebbe da ricondurre ai frequenti litigi nella coppia.‍[8][9]

Secondo le dichiarazioni del quarantacinquenne, la moglie gli avrebbe reso la vita difficile, tanto da "sentirsi oppresso". Una situazione che aveva generato una grossa tensione tra i due coniugi, culminata nell'aggressione mortale. La vittima sarebbe stata colta di sorpresa dal marito, in modo da non avere il tempo di difendersi: quando fu raggiunta dai fendenti aveva gli auricolari del cellulare nelle orecchie. L'uomo, dopo l'agguato, aveva abbandonato l'abitazione. In quel frangente, sarebbe andato a bere della birra.‍[10][11]

Nel corso dell'interrogatorio di garanzia, il tappezziere avrebbe ribadito la propria confessione. Il giudice per le indagini preliminari convalidò il fermo nei confronti del quarantacinquenne.‍[12][13] Nel gennaio del 2023, dopo la conclusione delle indagini da parte della Procura, Cannone fu rinviato a giudizio. Il giudice per l'udienza preliminare respinse la richiesta della difesa di effettuare una perizia psichiatrica sull'indiziato reo confesso.‍[14]

Il 5 aprile 2023 la Corte d'Assise di Siracusa aveva condannato l'imputato all'ergastolo.‍[15][16]

Note

  1. Omicidio in tarda serata a Lentini. La vittima è una donna. Fermato il marito. Siracusa News · Archiviato dall'originale. Consultato il 16 marzo 2022.
  2. Lentini, i misteri del femminicidio di Naima: il marito è sospettato ma nega di essere l'assassino. La Sicilia · Archiviato dall'originale. Consultato il 16 marzo 2022.
  3. Lentini, femminicidio la morte di Naima. Sospetti sul marito, ma nega quanto accaduto. Radio Una Voce Vicina · Archiviato dall'originale. Consultato il 16 marzo 2022.
  4. Donna uccisa a casa: marito, ho tolto coltello e pulito sangue. ANSA · Archiviato dall'originale. Consultato il 16 marzo 2022.
  5. Naima Zahir, marito Massimo: "Le ho tolto il coltello dalla gola". "Cervello in tilt". IlSussidiario.net · Archiviato dall'originale. Consultato il 18 marzo 2022.
  6. Fermato il marito di Naima, per i pm Massimo Cannone potrebbe fuggire. La Sicilia · Archiviato dall'originale. Consultato il 16 marzo 2022.
  7. Donna uccisa a Lentini: fermato il marito. QdS · Archiviato dall'originale. Consultato il 16 marzo 2022.
  8. Omicidio di Lentini. Il marito ha confessato: "Ho ucciso io Naima". Due fendenti al collo e una birra dopo l'omicidio. Siracusa News · Archiviato dall'originale. Consultato il 16 marzo 2022.
  9. Morte Naima Zahir, il marito confessa durante la notte: "L'ho uccisa, ero geloso". NewSicilia · Archiviato dall'originale. Consultato il 16 marzo 2022.
  10. Lentini, il film dell'orrore: va a bere birra dopo aver ripulito il sangue. Live Sicilia · Archiviato dall'originale. Consultato il 18 marzo 2022.
  11. Lentini, il film dell'orrore: va a bere birra dopo aver ripulito il sangue. BlogSicilia · Archiviato dall'originale. Consultato il 18 marzo 2022.
  12. Lentini, omicidio Naima Zahir. Massimo Cannone ha confermato: "ho ucciso mia moglie mentre diceva che mi amava". Leontinoi News · Archiviato dall'originale. Consultato il 19 marzo 2022.
  13. Donna uccisa a Lentini, convalidato fermo del marito. BlogSicilia · Archiviato dall'originale. Consultato il 19 marzo 2022.
  14. Lentini. Uccise la moglie, il 45enne tappezziere rinviato a giudizio. Libertà Sicilia · Archiviato dall'originale. Consultato il 26 gennaio 2023.
  15. Uccise la moglie con una coltellata, marito condannato all'ergastolo. BlogSicilia · Archiviato dall'originale. Consultato il 6 aprile 2023.
  16. Femminicidio Naima Zahir, condanna all'ergastolo per il marito Massimo Cannone. QdS · Archiviato dall'originale. Consultato il 6 aprile 2023.

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