Incisa Scapaccino. Omicidio Floriana Floris. La confessione del convivente: "L'ho uccisa a coltellate".

Immagine della notizia (Immagine di Ciosl su it.wikipedia.org — CC BY-SA 4.0)

Incisa Scapaccino. Omicidio Floriana Floris. La confessione del convivente: "L'ho uccisa a coltellate".

"L'ho uccisa io. L'ho ammazzata a coltellate. È stato un raptus". Poche parole, ma sono quelle che tolgono ogni dubbio e ribaltano le dichiarazioni date ai Carabinieri che lo avevano trovato nel suo appartamento di Incisa Scapaccino, ad Asti, di fianco al corpo senza vita della compagna Floriana Floris.

Paolo Riccone, 57 anni, si è svegliato dal coma indotto in cui si trovava da venerdì pomeriggio. All'ospedale di Asti, davanti ai Carabinieri del Comando provinciale guidati dal tenente colonnello Vittorio Balbo e dal tenente Armando Laviola, al procuratore e al suo difensore, ha ammesso di aver ammazzato lui la 49enne, colpita con 30 coltellate alla gola. Il fascicolo contro ignoti si è trasformato in accusa di omicidio aggravato contro Riccone, trovato dai carabinieri con i polsi tagliati, forse nel tentativo di togliersi la vita.

Il legale di Riccone ha chiesto perizie psichiatriche per chiarire lo stato mentale del suo assistito al momento dell'omicidio. Le indagini proseguono per fare luce su ogni dettaglio: i carabinieri di Asti hanno setacciato l'appartamento, trovando due coltelli nel luogo del delitto.

Gli accertamenti, svolti anche dai Ris di Parma, dovranno chiarire se l'uomo abbia usato entrambe le armi per accanirsi contro la compagna, trovata due giorni dopo il delitto morta dissanguata nell'appartamento, o se una lama sia stata posizionata in seguito per simularne l'inverosimile suicidio. (Francesca Grillo - ilgiorno.it)

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