Anzola dell'Emilia. Vigile uccisa. Giampiero Gualandi: "È stato un incidente". Il 63enne fermato per omicidio.
Nel corso della notte i Carabinieri di Bologna, coordinati dalla locale Procura, hanno sottoposto a fermo, per omicidio volontario, il 63enne Giampiero Gualandi, nell'ambito dell'inchiesta sulla morte della collega 33enne Sofia Stefani.
La vittima, presente ieri pomeriggio al Comando della polizia locale di Anzola dell'Emilia, nel Bolognese, è stata uccisa con un colpo di pistola alla testa, sparato dalla pistola di Gualandi.
L'uomo, in un primo momento aveva riferito di un incidente. A suo dire, sarebbe partito accidentalmente un proiettile mentre puliva la propria arma da fuoco. Il colpo ha raggiunto la 33enne, stroncandole la vita.
Nell'interrogatorio effettuato in caserma durante la notte, Gualandi si è avvalso della facoltà di non rispondere. Il provvedimento di fermo è stato disposto dal pm Stefano Dambruoso che sta coordinando le indagini sul caso.
Dalle ricostruzioni investigative e giornalistiche è emerso che lo stesso Gualandi, in un episodio del 2014, fu querelato per molestie da una collega, anche lei vigile. Quest'ultima, però, ritirò successivamente la denuncia.
Sembra che nei mesi scorsi Gualandi, sposato, avesse avuto una relazione extraconiugale con Stefani, poi interrotta. La 33enne, fidanzata con un altro uomo, aveva scelto di non proseguire la relazione con Gualandi, provando più volte a troncare quel rapporto. Una decisione che però non sarebbe stata accettata dal 63enne, che avrebbe provato a ristabilire un dialogo con la ex collega.
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