Piacenza. 13enne morta dopo essere caduta dal balcone. Fermato il 15enne accusato di omicidio.
Il fidanzato 15enne di Aurora, la ragazzina di 13 anni morta lo scorso 25 ottobre 2024, è stato fermato dai Carabinieri di Piacenza, coordinati dalla Procura per i minorenni di Bologna.
Il provvedimento è stato disposto nel pomeriggio: ne dà notizia, in una nota firmata, il procuratore Giuseppe Di Giorgio. Il giovane era già indagato a piede libero per omicidio volontario. Aurora è morta dopo essere precipitata dal balcone del suo palazzo: non è ancora chiara la dinamica di quanto avvenuto, ma la famiglia da giorni si rifiuta di credere all'ipotesi del suicidio.
La famiglia della vittima presenterà una memoria con nuovi elementi alla Procura per i minorenni, che sta coordinando le indagini dei Carabinieri del nucleo investigativo. Saranno presentati documenti, come testimonianze di amici e chat della ragazza deceduta da cui emergerebbe il comportamento ossessivo del fidanzato.
«L'unica cosa che mi sento di dire è che mi è dispiaciuto leggere notizie che sembrano esprimere già giudizi di responsabilità e colpevolezza. È un problema sociale, ma credo che, a maggior ragione in questa vicenda che coinvolge minorenni debba valere il principio giuridico della presunzione di innocenza», ha detto all'ANSA l'avvocato Ettore Maini, difensore del 15enne.
L'indagato è stato trasferito in un Istituto minorile, in attesa della convalida da parte del Giudice. Il 15enne continua a dirsi estraneo ai fatti, ripete la sua innocenza e parla di suicidio. «Da quando ha fatto ritorno a casa non parla con nessuno, è sotto choc», hanno riferito i suoi genitori. Ma i familiari della vittima non credono a questa versione e continuano a rilanciare pesanti accuse nei suoi confronti. (Leggo.it)