Bologna. Omicidio Cristina Peroni a Rimini. Confermato anche in Appello l'ergastolo per Vultaggio.
La Corte d'Appello di Bologna ha deciso di confermare l'ergastolo – già inflitto in primo grado dalla Corte d'Assise di Rimini – nei confronti di Simone Benedetto Vultaggio. L'operaio di 49 anni, il 25 giugno 2022, massacrò e uccise con 51 coltellate la compagna 33enne Cristina Peroni.
Vultaggio, difeso dall'avvocato Massimiliano Orrù, aveva infatti impugnato la sentenza della Corte d'Assise del 4 dicembre 2023. In Appello, con l'udienza che si è svolta ieri, proprio nel giorno per l'eliminazione della violenza sulle donne, i giudici bolognesi però hanno confermato in blocco quanto già deciso in primo grado, non riconoscendo le attenuanti generiche all'imputato.
Confermate anche le quattro aggravanti contestate a Vultaggio dal pm Luca Bertuzzi: i futili motivi, la crudeltà, il rapporto di convivenza con la vittima e l'omicidio commesso in occasione dei maltrattamenti. L'avvocato Orrù ha già annunciato il ricorso in Cassazione, per un terzo grado di giudizio e "un'ulteriore valutazione delle questioni di diritto, che ci auguriamo trovino maggiore spazio".
Stando alle ricostruzioni dell'inchiesta, Cristina Peroni era pronta a lasciare definitivamente la casa di Rimini in cui conviveva con Vultaggio e, la mattina del 25 giugno 2022, a seguito dell'ennesima lite – scoppiata perché lei non avrebbe voluto far tenere all'imputato in braccio il figlio –, l'operaio sbottò e in preda alla furia massacrò brutalmente la donna fino ad ucciderla. (di Francesco Zuppiroli – il Resto del Carlino)