Bologna. Sarà in rito abbreviato il processo sulla morte di Aurora Tila. Accolta la richiesta della difesa.
Ennesimo colpo di scena nel processo per la morte di Aurora Tila, la giovane precipitata lo scorso 25 ottobre da un terrazzo del palazzo in cui abitava in via IV novembre a Piacenza.
I giudici del tribunale per i minorenni di Bologna hanno accolto – nella mattinata di ieri, 9 luglio 2025 – la richiesta dell'avvocato Ettore Maini, difensore del 15enne accusato dell'omicidio della giovane, di celebrare il processo con rito abbreviato condizionato ad ascoltare due consulenti della difesa.
Si tratta del professor Mario Tavani, già ordinario di medicina legale dell'università di Pavia e dell'Università dell'Insubria, e il dottor Attilio Maisto, che si oppongono alle tesi del consulente della Procura riguardo alla dinamica dell'accaduto. Una decisione che ribalta quanto stabilito lo scorso 26 giugno, quando la giudice Chiara Alberti aveva stabilito il rito ordinario.
Alla richiesta avanzata dalla difesa dell'imputato si è opposto il pubblico ministero Simone Purgato. La richiesta è stata reiterata di fronte al collegio di giudici che l'ha accolta, diversamente da quanto aveva fatto il Gup che l'aveva respinta.
La tesi espressa dall'avvocato Ettore Magni per giustificare l'abbreviato condizionato si basa su due aspetti: fare un rito abbreviato in un'ottica di economia processuale, e la necessità di integrare gli aspetti della consulenza tecnica, in quanto la tesi sulla dinamica dell'accaduto sostenuta dalla Procura è diversa da quanto sostenuto dai consulenti di parte. (di Paolo Marino – Libertà)